Dopo aver rilasciato cinque pacchetti di sanzioni nei confronti di Mosca, la Von der Leyen ha commentato il possibile default Russia, auspicandosi un suo arrivo in tempi stretti. La strategia della comunità internazionale per isolare sempre di più Vladimir Putin nelle filiere del commercio globale, dovrebbe cominciare a dare i suoi frutti per costringere il presidente Russo a ritirare ogni tipologia di avanzata sul territorio ucraino.

Default Russia, il commento della Von der Leyen

A proposito del tanto chiacchierato default, la Von der Leyen ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni della Bild:

“Le sanzioni ogni settimana entrano più a fondo nell’economia russa: le esportazioni verso la Russia sono crollate del 70%, 700 aerei russi hanno perso la licenza per mancanza di pezzi di ricambio e aggiornamenti software. Centinaia di grandi aziende e migliaia di esperti stanno voltando le spalle al Paese. Secondo le attuali previsioni, il prodotto interno lordo in Russia crollerà dell’11%. Il fallimento nazionale della Russia è solo questione di tempo. Con questa guerra, Putin sta distruggendo anche il suo stesso Paese e il futuro del suo popolo”.

Default Russia, la risposta di Medvedev alla UE

È arrivata a stretto giro la risposta di Dmitrij Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente della Federazione Russa:

“Il sistema finanziario dell’Unione europea non è molto stabile e la gente sta perdendo fiducia. Inoltre, le autorità dell’Unione europea dovrebbero aspettarsi una forte gratitudine da parte degli europei per l’iperinflazione che non può essere attribuita ai vili russi, per la mancanza di alimenti primari nei negozi e per l’afflusso di rifugiati che provocherà un’ondata di crimini. Il default della Russia potrebbe comportare il default dell’Europa”.

Resta ora da capire quali saranno le ulteriori mosse sullo scacchiere internazionale da parte di USA e UE che si stanno muovendo in collaborazione anche per trovare nuovi fonti di energia alternative.