Brutto colpo per Lorenzo Musetti all’ATP di Montecarlo dove è uscito sconfitto agli ottavi di finale contro Diego Schwartzman. Per il 20enne italiano è stato un match davvero avvincente che lascia l’amaro in bocca dopo un inizio gara spettacolare; alla fine il risultato ha detto 2-6, 6-4, 6-3 per il tennista argentino.

Come detto, la partenza di Musetti è stata impeccabile e condita dalle urla e dall’esultanza dei tanti spettatori italiani accorsi a godersi uno dei match più promettenti di giornata. Al contrario, Schwartzman non è riuscito ad entrare subito in gara, concedendo diverse possibilità al nostro Lorenzo che ha saputo concretizzarle in maniera impeccabile.

In particolare, si registrano diversi colpi perfetti tra lungolinea di rovescio, smorzate e volée; insomma, una performance da tenere a mente che non è bastata perché alla lunga è venuta fuori un po’ di inesperienza da parte di Musetti.

Musetti vs Schwartzman: la cronaca del match

L’ATP di Montecarlo regala un sorriso a metà a Lorenzo Musetti che è stato sconfitto in tre set dopo aver vinto il primo con grande maestria. Proprio ad inizio partita, come già anticipato, l’azzurro aveva subito attaccato l’avversario, scendendo spesso sotto rete e portandosi sul 2-0 immediatamente. Lorenzo non si scompone e nonostante un contro break ha il coraggio di allungare fino al 5-2; a quel punto, con tre palle set non si lascia pregare e chiude il primo parziale sul 6-2.

Nel secondo set accade l’impensabile: Lorenzo Musetti riparte da dove aveva concluso portandosi in vantaggio sul 3-1 ma qualche errore di troppo aiuta Schwartzman che si riporta sul 3 pari. Da quel momento l’argentino ritrova uno spirito ed una solidità mai vista in questo match, mentre è Lorenzo a scricchiolare; l’italiano resiste fino al 5-4 ma “El Peque” trova il modo per chiudere il secondo parziale sul 6-4.

Inizia così il terzo set in cui Musetti prova a non farsi sopraffare dal nervosismo, riuscendoci parzialmente. A dirla tutta Schwartzman dimostra tutt’altro tennis ed è bravo nel non commettere più le imprecisioni che avevano caratterizzato l’inizio di gara. Dopo i primi game combattuti, l’argentino decolla ed allunga fino al 5-2 per poi chiudere i giochi definitivamente sul 6-3.