Il weekend di Pasqua si avvicina, ecco tutte le regole per goderselo al meglio secondo le norme anti-Covid.

Green Pass e mascherine, dove bisogna usarli?

Nonostante ufficialmente lo stato di emergenza sia finito il 31 marzo la pandemia non è ancora giunta al termine, come dimostrano le ultime notizie sul Covid.

“L’utilizzo delle mascherine per proteggersi e proteggere da Covid-19 è e resta essenziale”. Così il Ministro Speranza e, nonostante la data segnata sul calendario da tutti per la fine dell’obbligo mascherina anche all’interno è il 30 aprile, il Ministro die che la decisione ufficiale sarà presa dopo Pasqua.

Bar e ristoranti

Green Pass base per stare al chiuso, mentre per l’esterno nessun obbligo di Green Pass.

Hotel

Nessun obbligo di Green Pass per soggiornare.

Mezzi di trasporto (aerei, treni, navi)

Obbligatoria la FFP2 e su questi mezzi a lungo raggio obbligatorio il Green Pass.

Musei, cinema, concerti

Nessun obbligo per gli eventi all’aperto, per quanto riguarda quelli al chiuso per musei, parchi, mostre, archivi, biblioteche non è obbligatorio il Green Pass rafforzato e nemmeno quello base. Obbligo invece di mascherine chirurgiche. Per cinema, teatri, concerti vige ancora l’obbligo del Green Pass rafforzato e di portare la mascherina FFP2. Per gli spettacoli all’aperto mandatorio il Green Pass base e, come sempre la FFP2.

Discoteche

Per eventi in discoteca, matrimoni, compleanni, feste ecc le cose sono sempre le stesse: Super Green Pass e mascherina chirurgica, che si può togliere quando si balla. Le discoteche torneranno comunque a capienza piena.

Le parole del ministro Speranza, il Green Pass e norme anti-covid per Pasqua

“Il Servizio sanitario è un elemento di tenuta del Paese: senza un SSN così forte, senza il Green pass e la campagna vaccinale arrivata a oltre il 90% di copertura, non ci sarebbe stata la crescita del 6,5% del Pil e per questo è sempre inopportuno mettere in contrapposizione la ripartenza economica con le misure sanitarie. oggi con questo provvedimento facciamo una scelta di gradualità e di apertura che ci consente di guardare complessivamente con fiducia al futuro”.