Per la prima volta dopo oltre 500 anni due donne entrano a far parte della “sedia” dell’Oca, una delle diciassette contrade del Palio di Siena.

Una svolta epocale

La “sedia” è l’organo direttivo della contrada e il rione di Fontebranda, dove è nata e vissuta Santa Caterina, fino a dieci anni fa era l’unico che non consentiva alle donne di partecipare alle assemblee ed esercitare il diritto di voto per coerenza con una tradizione storica. Poi sono cominciate le riflessioni interne alla contrada stimolate anche da un ricorso al tribunale presentato da trenta contradaiole ma respinto dal giudice motivando la decisione con il fatto che un gruppo di donne non poteva chiedere il diritto di voto per tutte le donne della contrada, comprese quelle che non avevano presentato ricorso in tribunale.
Dopo un lungo e acceso dibattito l’assemblea generale della contrada, nel 2011, decise di ammettere la partecipazione delle donne accanto agli uomini e con il diritto di voto. Una decisione che rese felice anche la rockstar Gianna Nannini, la contradaiola dell’Oca più famosa.

Fino al 2011 le contradaiole non avevano il diritto di voto in assemblea

Undici anni dopo un altro passaggio storico: due donne nella stanza dei bottoni. Sono state elette nella “sedia”. Quindi nella storia plurisecolare del Palio entrano Giulia Brizzi, che ricoprirà l’incarico di cancelliere per il prossimo biennio, e Anna Maria Beligni, provicario alle pubbliche relazioni, che è nata proprio in Fontebranda ed è figlia del fantino Lazzaro Beligni detto Giove. Tra l’altro nel 2012 ha conquistato un altro record: è stata la prima donna manager didattico dell’Università per stranieri di Siena, dove lavora.
Insomma, una svolta epocale per l’Oca, la contrada che ha vinto il maggior numero di palii.

Stefano Bisi