L’Ambasciata russa a Roma denuncia sui propri profili istituzionali un atto vandalico contro la sede di via Gaeta, nel municipio di Castro Pretorio. L’ingresso dell’edificio presenta infatti macchie di vernice rossa sul cancello principale, lanciata presumibilmente da un secchio. L’episodio risale alle 6.30 di questa mattina e l’autore del gesto è un 43enne cittadino ucraino, poi denunciato e fermato dai militari dell’Esercito per imbrattamento e deturpamento.

In riferimento all’incidente l’Ambasciata di Mosca ha notificato una richiesta scritta al ministro degli Esteri di Maio (che ha recentemente espulso 30 diplomatici russi). In sintesi, si chiede un inasprimento delle misure di sicurezza nei pressi della sede e l’avvio di un’indagine obiettiva sull’incidente».

L’autore spiega il suo gesto contro l’Ambasciata russa

Il cittadino ucraino fermato dalle forze dell’ordine ha spiegato immediatamente i motivi che lo hanno spinto a deturpare il cancello d’ingresso dell’Ambasciata russa a Roma. Si tratterebbe di un tentativo di protesta pacifica:

L’ho fatto per simboleggiare il sangue che i miei connazionali hanno versato nella guerra contro la Federazione russa“.

L’autore è un regolare cittadino con relativo permesso di soggiorno, immediatamente intercettato dagli agenti di Polizia che hanno proceduto all’identificazione. Privo di precedenti reati, l’uomo subirà comunque un provvedimento di denuncia da parte dell’autorità giudiziaria per danneggiamento.