Schindler’s list, morta Mimi Reinhardt, era la segretaria di Oskar Schindler e colei che scrisse le liste degli ebrei da salvare durante la Seconda Guerra Mondiale.

Schindler’s list, morta Mimi Reinhardt. Le liste da lei scritte salvarono circa 1.300 persone

Se n’è andata a 107 anni l’ultima protagonista di una storia degna di un film premio Oscar. Mimi Reinhardt è morta a Tel Aviv. A darne notizia è stata sua nipote, in un messaggio condiviso dai familiari della donna. “Mia nonna, così cara e unica, è morta all’età di 107 anni. Riposa in pace”, si legge nella nota.
La Reinhardt è stata la segretaria di Oskar Schindler, e per lui scrisse a macchina le liste di ebrei che l’imprenditore tedesco assunse come manodopera nelle proprie fabbriche per salvarli dai campi di sterminio nazisti.
La vicenda è divenuta famosa nel mondo grazie al film di Steven Spielberg Schindler’s list – La lista di Schindler, adattamento dell’omonimo romanzo dello scrittore australiano Thomas Keneally.

La donna lavorò per Schindler fino al 1945, per poi trasferirsi a New York dopo la fine della guerra. La Reinhardt è poi tornata in Israele nel 2007, per ricongiungersi con il suo unico figlio.

La Reinhardt non riuscì mai a guardare il film di Spielberg

Schindler’s list rappresentò la definitiva affermazione per Steven Spielberg a Hollywood.
Prima di quel film, e ad eccezione di due pellicole come Il colore viola e L’Impero del Sole, il regista era considerato “solamente” un autore di popcorn movie di successo. Il suo impegno e attivismo, confermati anche nel suo recente remake del musical West Side Story, ottennero il giusto riconoscimento proprio a partire dal trionfo del film ispirato alla vita di Oskar Schindler.
Tuttavia, nonostante il successo di un film che la riguardava così da vicino, Mimi Reinhardt ha confessato di non aver mai trovato il coraggio di guardare il film.

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