Il governo presieduto da Mario Draghi dovrebbe approvare il Documento di Economia e Finanza (Def) giovedì 7 aprile, in anticipo rispetto alla scadenza del 10 aprile prevista dalla legge. I contenuti del documento, come sempre, costituiscono la base per pianificare strategie economiche e finanziarie da concretizzare nei successivi tre anni.

Def: il Pil scende sotto il 3%

Secondo indiscrezioni, il Def descriverà questa volta un’economia di guerra, con una crescita più bassa del previsto e un aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse.

Le stime di crescita, infatti, sono diminuite, con le attese sul Pil 2022 che sono passate dal 4,6% al 3%. 

Sale la spesa, il governo prepara nuovi aiuti per i costi dell’energia

Ad aumentare è invece il bisogno di trovare risorse in grado di dare un aiuto alle famiglie e alle imprese che si sono trovate in difficoltà a causa delle conseguenze provocate dallo scoppio del conflitto in Ucraina. Il Def dovrà dunque dare indicazioni sulle risorse da destinare per i rincari dell’energia: il governo starebbe già pianificando anche di estendere i sussidi per il carburante. Ci dovrebbero essere inoltre anche nuovi sostegni per l’acquisto di materie prime, nonché nuovi aiuti per il pagamento delle bollette elettriche.

Patto di Stabilità e Recovery Plan

Il Documento di Economia e Finanza, inoltre, accoglierà pure il nuovo stop alla riforma del Patto di Stabilità e includerà anche un aggiornamento sullo stato di attuazione dei fondi e dei progetti del Recovery Plan. Gli ispettori della Commissione europea in visita a Roma la scorsa settimana hanno infatti segnalato problemi sul dieci per cento degli obiettivi, soprattutto in materia di riforma degli appalti e Giustizia. 

In sostanza, in linea generale, il documento sarà pieno di punti interrogativi, e quasi tutti dipenderanno da come si svilupperà la guerra in Ucraina. Ma la partita è strettamente connessa anche alle decisioni che saranno prese a livello europeo.