Cinque mesi dopo il suo addio dalla MotoGP, Valentino Rossi è tornato in pista per iniziare ad anni 43 la seconda parte della sua carriera da pilota al volante dell’Audi R8 GT3 LMS Evo II del Team belga WRT nel campionato GT World Challenge Europe.
L’ha fatto proprio in casa, nel circuito di Imola.
Debutto discreto per l’ex motociclista che ha chiuso al 17^esimo posto con il suo team. Il Dottore, salito sull’Audi numero #46 del team WRT come secondo frazionista, si è ben comportato in pista mostrando un buon ritmo e riuscendo anche a guadagnare qualche posizione rispetto a quella ereditata dal compagno di squadra Muller che aveva iniziato la 3 Ore di Imola.
Un errore ai box, però, ha segnato la frazione del pilota azzurro.
Una volta sceso dalla vettura Rossi è apparso molto amareggiato per quanto avvenuto in pista in questo suo debutto ufficiale della nuova carriera a quattro ruote: “Sono contento. Mi è piaciuto gareggiare oggi. Peccato perché siamo stati molto tempo dietro la safety car.”

Valentino Rossi, l’errore ai box

Nonostante la buona prestazione in pista, il debutto di Rossi sarà ricordato per un clamoroso errore in fase di pit-stop. Prima di lasciare il sedile al terzo frazionista del team WRT Valentino Rossi è stato però protagonista di un curioso episodio che lo ha visto mancare clamorosamente la propria casella di sosta in pit-lane e tirare dritto rientrando in pista. Mentre sul tracciato di Imola si girava a ritmi ridotti data la presenza della Safety Car per un precedente incidente (e un altro andato in scena addirittura mentre la vettura di sicurezza era già sul circuito), il 43enne di Tavullia, insieme ad un elevatissimo numero di altri piloti, è stato richiamato al box per cedere il volante della sua Audi R8 numero #46 al belga Frédérik Vervish ma data la grande confusione in pit-lane non riesce a trovare il suo box e prosegue lungo tutta la corsia dei box rientrando nuovamente in pista per effettuare un altro giro di gara.

Parla Rossi al termine della sua frazione: “Ho fatto dei buoni giri, cos’è successo? Tanta confusione, diverse macchine e ho perso l’avviso, serve esperienza è stato un po’ uno sbaglio da rookie. Molta confusione ma si può imparare tanto e mi sono divertito“.

GT World Challenge: la top ten

1 32 FIN PRO 1 VANTHOOR, Dries Team WRT Audi R8 LMS GT3 EVO2 94 21.224 33.278 47.045 1:41.547 1:40.389 2
2 88 FIN PRO 2 GOUNON, Jules Mercedes-AMG AKKODIS ASP Team Mercedes-AMG GT3 94 6.200 6.200 21.298 32.948 46.842 1:41.088 1:40.528 2
3 2 FIN PRO 3 STOLZ, Luca Mercedes-AMG Team GetSpeed Mercedes-AMG GT3 94 12.180 5.980 21.292 33.452 47.012 1:41.756 1:40.947 2
4 12 FIN PRO 4 DRUDI, Mattia Tresor by Car Collection Audi R8 LMS GT3 EVO2 94 12.541 0.361 21.235 33.362 47.091 1:41.688 1:40.858 2
5 111 FIN PRO 5 ABRIL, Vincent JP Motorsport McLaren 720S GT3 94 20.655 8.114 21.559 33.545 47.188 1:42.292 1:41.059 2
6 54 PIT PRO 6 CAIROLI, Matteo Dinamic Motorsport Porsche 911 GT3-R (991.II) 94 21.235 0.580 21.296 33.294 46.953 1:41.543 1:41.067 2
7 51 FIN PRO 7 CALADO, James Iron Lynx Ferrari 488 GT3 94 21.827 0.592 21.340 33.360 46.866 1:41.566 1:41.140 2
8 71 FIN PRO 8 FUOCO, Antonio Iron Lynx Ferrari 488 GT3 94 22.188 0.361 21.196 33.389 46.949 1:41.534 1:40.896 2
9 25 FIN PRO 9 NIEDERHAUSER, Patric Sainteloc Junior Team Audi R8 LMS GT3 EVO2 94 23.592 1.404 21.239 33.298 46.969 1:41.506 1:40.578 2
10 38 FIN PRO 10 KIRCHHÖFER, Marvin Jota McLaren 720S GT3 94 23.994 0.402 21.104 33.128 46.872 1:41.104 1:40.744 2