Il Gran Premio di Arabia Saudita è ormai affidato ai libri di storia, il ds della Ferrari Mattia Binotto ha espresso a caldo alcune considerazioni sulla gara che ha visto le Ferrari di Leclerc e Sainz concludere al secondo e terzo posto alle  spalle della Redbull di Verstappen. “La gara di oggi è stata bellissima ma penso anche che sia stata anche decisa dagli episodi. Per esempio, non so come non sia stato dato l’unsafe releasea Max Verstappen durante il pit-stop. Mi sembrava palese, Carlos Sainz ha dovuto rallentare in uscita per non centrare l’olandese. Ma non solo, va aggiunta anche la non cessione della posizione da parte di Sergio Perez dopo la ripartenza della Safety Car. Tutti questi casi possono decidere l’intera gara”.

Il bicchiere è comunque mezzo pieno, considerando che era dal 2018 che le Ferrari non salivano due volte consecutive sul podio. “Abbiamo visto tanto spettacolo con piloti che hanno guidato davvero bene. Dispiace non avere vinto, ovviamente, ma vogliamo guardare al bicchiere mezzo pieno: sugli 88 punti che avremmo potuto conquistare ne abbiamo messi in cascina 78, davvero un ottimo bottino. Nel complesso direi che chiudiamo un weekend positivo, che mi fa anche ben sperare per le prossime gare, che vivremo su tracciati molto diversi tra loro come Melbourne e Imola. Abbiamo sfiorato la pole position, messo due piloti sul podio e centrato il giro più veloce.

Un secondo posto con qualche rimpianto

Ora c’è una settimana di pausa prima di volare in Australia, dove si correrà il 10 aprile, dove sarà tempo di riscattare un secondo posto che un po’ brucia. “Perdere così nel finale brucia, ma bisogna anche ammettere come la Red Bull sia davvero tanta roba. Peccato perchè avevamo allungato a 2 secondi il margine prima della Virtual Safety Car, ma alla ripartenza ci siamo ritrovati Max Verstappen attaccato…”.