Continuano le analisi post esclusione dell’Italia dal prossimo Mondiale. La ricerca di un colpevole, di questa disfatta si ricerca nelle valutazioni subito successive alla sconfitta del Barbera. Ci aspettava un altro tipo di prestazione da parte degli azzurri, così non è stato. 0-1 contro la Macedonia del Nord, una rete subita al 92′. Mai la sensazione di poter davvero fare gol ai macedoni. Intervenuto a Sky Sport, Fabio Capello ha analizzato la gara: “Io sostengo da molto tempo che noi stiamo copiano il calcio di Guardiola di 15 anni fa. La Macedonia ci è stata superiore a livello fisico come dinamismo, forza e determinazione. Noi dobbiamo copiare il modello tedesco e non quello spagnolo, perchè gli spagnoli hanno una tecnica superiore alla nostra”. Poi il passaggio sulla mancanza di idee dell’Italia: “Questo tipo di calcio, introdotto dagli spagnoli, non riusciremo mai a farlo, perchè lo facciamo sempre al 50%. Dobbiamo ispirarci ai tedeschi come determinazione e gioco in verticale. L’unica che ha fatto ciò è l’Atalanta“.

“La squadra non mi piaceva dal girone di qualificazione”

Fabio Capello, nel corso del suo intervento, ha parlato anche della poca umiltà messa in campo dagli Azzurri nel post Europeo: “L’unico appunto che mi sento di fare a questa Nazionale è che dopo l’Europeo non li ho visti giocare con la stessa umiltà e determinazione con cui avevano giocato l’Europeo. Non ho visto l’ardore, che permetteva alla squadra di aiutarsi vicendevolmente. Ci siamo sentiti campioni d’Europa e ci siamo dimenticati di questa caratteristica, che ha portato a questi risultati – spiega l’ex allenatore del Milan – la squadra non mi piaceva già nel girone di qualificazione, anche se siamo stati eliminati per due rigori sbagliati. Adesso facciamo dei processi e delle analisi, che andavano fatti prima. Da tempo sostengo che quel calcio che giochiamo non va bene per obiettivi europei“.