Accadde oggi, 20 marzo 2003: inizia la Seconda Guerra del Golfo. Fu la seconda guerra combattuta sul suolo dell’Iraq dopo quella del 1991. Un conflitto bellico cominciato proprio con l’invasione del territorio iracheno da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti.

Accadde oggi, 20 marzo 2003: inizia la Seconda Guerra del Golfo

La Seconda guerra del Golfo si concluse ufficialmente solo il 18 dicembre 2011, con il passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorità irachene insediate dall’esercito americano su delega governativa statunitense. L’obiettivo principale dell’invasione era far cadere Saddam Hussein, già da tempo visto con occhi ostili dagli Usa. Soprattutto per i timori (poi risultati infondati) legati a un suo ipotetico tentativo di dotarsi di armi di distruzione di massa.

Gli altri motivi per cui il Rais era odiato dagli Stati Uniti

Il presunto appoggio di Saddam Hussein al terrorismo islamista, il volersi appropriare delle ricchezze petrolifere e l’oppressione dei cittadini iracheni da parte di una dittatura sanguinaria. L’obiettivo di invadere l’Iraq fu raggiunto rapidamente. Il 15 aprile 2003, infatti, tutte le principali città irachene erano nelle mani della coalizione internazionale.

Da guerra a guerriglia e guerra civile

Il primo maggio 2003, l’allora presidente americano George W. Bush proclamò concluse le operazioni militari su larga scala. Tuttavia il conflitto si tramutò abbastanza presto in una resistenza e in una guerriglia di liberazione dalle truppe straniere, considerate invasori da molti gruppi armati arabi, sunniti e sciiti. Il tutto sfociò in una drammatica guerra civile tra le varie fazioni; una guerra civile causata anche da una squilibrata gestione del potere che favorì le componenti sciite maggioritarie.

I costi umani della Seconda Guerra del Golfo

I costi umani della Seconda Guerra del Golfo non sono ben definibili e ancora oggi sono oggetto di dibattito in base alle diverse fonti. Più in generale, il bilancio dell’intero conflitto risulta difficile in quanto, a fronte della deposizione di Saddam Hussein (poi condannato a morte e impiccato) e dell’instaurazione di una democrazia formale, in Iraq si è avuto un netto aumento delle violenze settarie, una penetrazione dei terroristi islamici nel Paese e, in generale, un calo della sicurezza dei cittadini.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 20 alle 21.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi.