Cambiamenti climatici, in Madagascar la siccità mette a rischio la sopravvivenza di oltre un milione di persone. Nella zona meridionale dell’isola, con pochi e preziosi alberi rimasti a rallentare il vento in questo angolo un tempo fertile del Madagascar, la sabbia rossa vola ovunque: sui campi, sui villaggi, sulle strade e negli occhi dei bambini che aspettano i pacchi degli aiuti alimentari. Quattro anni di siccità, provocati dai cambiamenti climatici e la deforestazione causata da chi brucia o taglia gli alberi per farne carbone o per aumentare i terreni coltivabili, hanno trasformato la zona in una polveriera.

Cambiamenti climatici: allarme in Madagascar per la siccità

Più di un milione di persone nel sud del Madagascar hanno attualmente bisogno degli aiuti alimentari portati dal Programma Alimentare Mondiale (PAM), un’agenzia delle Nazioni Unite. Gli abitanti si sono addirittura ridotti a mangiare una specie di cactus, conosciuto localmente come Raketa, che cresce spontaneamente ma ha un basso valore nutritivo e causa dolori di stomaco. Il Madagascar è la quarta isola più grande del mondo e una delle più ricche per varietà dell’ecosistema, con migliaia di specie endemiche di piante e animali, e proietta l’immagine di un lussureggiante paradiso naturale. In alcune sue parti però, come le regioni più meridionali, la realtà è cambiata ed è ben diversa da quella mostrata sui cataloghi per i turisti.

Secondo le autorità locali e le organizzazioni umanitarie, la crisi alimentare nel Sud si è verificata a causa di diversi fattori interconnessi tra loro tra cui siccità, deforestazione, danni ambientali, povertà e crescita della popolazione, oggi di 30 milioni di persone. Il Madagascar ha sempre conosciuto eventi meteorologici estremi ma secondo gli scienziati del clima questi aumenteranno in frequenza e gravità.

Gli esperti: in Madagascar la prima carestia al mondo dovuta al cambiamento climatico

Per il gruppo di esperti sul cambiamento climatico IPCC delle Nazioni Unite l’aumento dell’aridità è già stato osservato in Madagascar e si prevede che i periodi di siccità aumenteranno. Al culmine della crisi alimentare nel sud, il WFP avvertiva che l’isola era a rischio di vedere “la prima carestia del mondo dovuta ai cambiamenti climatici”.

Mentre per alcuni scienziati l’attuale siccità rientrerebbe nella normale gamma di modelli meteorologici del Madagascar, tutti concordano sul fatto che la crisi alimentare mostri un Paese che sta già lottando per far fronte ai cambiamenti sul suo clima – e le cose potranno solo peggiorare.