Tra le novità del decreto legislativo n. 36 anche il capitolo dedicato alla promozione della parità di genere, focus sullo sport femminile verso il professionismo.

Il decreto legislativo n. 36 in vigore dal 2 aprile 2021, relativo al riordino e alla riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, ha istituito il fondo per il professionismo negli sport femminili. Lo stesso è dotato di un budget complessivo di 10,7 milioni di euro

Nello specifico, il Dlgs n. 36/2021 ha istituito il fondo per il professionismo negli sport femminili con possibilità per le Federazioni sportive nazionali di accedere al Fondo per il passaggio al professionismo. Questo deve poi avvenire definitivamente entro il 31 dicembre 2022. Le Federazioni che hanno deliberato il passaggio al professionismo di campionati femminili hanno la possibilità di presentare la domanda di accesso al fondo. Il tutto a condizione che l’utilizzo dei finanziamenti richiesti sia finalizzato:

  • per il 2021 e il 2022, invece, alla riorganizzazione e al miglioramento delle infrastrutture sportive, al reclutamento e alla formazione delle atlete. Inoltre, alla qualifica e alla formazione dei tecnici, alla promozione dello sport femminile, alla sostenibilità economica della transizione al professionismo sportivo. E all’allargamento delle tutele assicurative e assistenziali delle atlete.

Il CONI stabilirà con un regolamento i principi informatori degli statuti delle Federazioni, delle discipline associate e delle associazioni benemerite mediante l’indicazione:

A) delle varie aree e dei ruoli in cui promuovere l’incremento della partecipazione femminile;

B) delle misure volte a favorire la rappresentanza delle donne nello sport.

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