Proteste in Corsica. Da giorni alcune città della Corsica sono teatro di durissime proteste che vedono protagonisti centinaia di simpatizzanti della causa indipendentista corsa. La ragione sarebbe da ricercare nell’aggressione dell’indipendentista Yvan Colonna.

A Calvi centinaia di manifestanti si sono riuniti nei pressi della sottoprefettura, lanciando diverse molotov sull’istituto, mentre i lavoratori del Sindicatu Travagliadori Corsi marinari hanno impedito l’attracco a un traghetto francese proveniente da Tolone con a bordo, sembrerebbe, diversi agenti anti-sommossa inviati dalla Direzione centrale della Compagnies Républicaines de Sécurité (CRS).

Ad Ajaccio, un gruppo di manifestanti ha cercato invece di entrare nel Palazzo di Giustizia, provocando un incendio al suo interno.

I motivi delle proteste in Corsica

A scatenare queste proteste il ferimento quasi mortale di Yvan Colonna, militante indipendentista corso, considerato un ‘prigioniero politico’ dal movimento. L’aggressione è avvenuta nel carcere dove Colonna è detenuto dal 2003: nel 2011, dopo un processo molto contestato, la condanna all’ergastolo per l’omicidio del prefetto della Corsica Claude Jean-Pierre Erignac. Attualmente Colonna sarebbe ricoverato in coma, e le sue condizioni sarebbero molto gravi.

Chi è Yvan Colonna

La vicenda di Colonna di questi giorni si è rivelata un nuovo catalizzatore delle antiche divergenze tra gli indipendentisti corsi e il governo centrale francese.

Yvan Colonna è un pastore di Cargese diventato poi militante indipendentista e tra i più ricercati di Francia alla fine degli Novanta. Tra i motivi, l’accusa di aver fatto parte del commando che uccise il prefetto francese Claude Érignac nel 1998.

Colonna era detenuto ad Arles, in Provenza. Secondo la versione delle autorità, Colonna è stato aggredito il 2 marzo da un detenuto camerunense, Franck Elong Abé, per via di un litigio durante il quale Colonna avrebbe offeso la sua fede islamica. Una versione contestata dagli indipendentisti corsi, che accusano la polizia di non essere intervenuta per difendere Colonna. Abé ha strangolato e picchiato Colonna per otto minuti, provocandone la morte cerebrale.

Si riaccende la disputa fra i separatisti Corsi e il governo centrale francese

La questione indipendentista rappresenta in Corsica uno dei temi politici più caldi, vista la volontà di una buona parte dei cittadini di ottenere una certa autonomia nei confronti del governo centrale francese, se non il totale distaccamento.

Il presidente della coalizione nazionale corsa ritiene che tali eventi rappresentino il culmine di una situazione ormai insostenibile. Per questo, è giunto il momento di aprire un vero dialogo fra Francia e Corsica, affinché venga riconosciuta la dimensione della questione corsa.

Dal 2017 la Corsica è guidata dalla coalizione nazionalista del presidente del consiglio esecutivo Gilles Simeoni, che ha commentato così la decisione: «Questo è il culmine di una lotta condotta per diversi anni grazie all’Assemblea della Corsica, alla società corsa, all’impegno delle associazioni di difesa dei prigionieri e, negli ultimi giorni, alle mobilitazioni portate avanti principalmente dai giovani».