Negli ultimi giorni si è sentito parlare di “armi termobariche”, che sarebbero state usate dai russi nell’invasione dell’Ucraina. Secondo il ministero della Difesa inglese, la Russia ha confessato l’uso del sistema d’arma TOS-1A, che utilizza bombe termobariche. Armi dall’effetto devastante, in grado di distruggere bersagli imponenti grazie alla potentissima onda d’urto da esse sprigionata.

Cosa sono le armi termobariche

Il Ministero della Difesa russo ha confermato l’uso del sistema d’arma TOS-1A in Ucraina.Il TOS-1A utilizza razzi termobarici“. Lo si legge su un post del ministero della Difesa britannico che mostra inoltre un video dove si spiega il funzionamento dei missili.


La rivelazione è piuttosto preoccupante, dato che i suddetti missili sono molto più pericolosi di quelli tradizionali in quanto possono sparare decine di “pezzi”. L’arma termobarica è una tipologia di munizione che esplode infatti in due momenti distinti grazie a due cariche esplosive separate. Queste munizioni poco convenzionali possono essere usate con dei razzi (razzi termobarici), con delle bombe da far sganciare agli aerei, o per equipaggiare armi più leggere.

Le bombe termobariche, nello specifico, hanno effetti drammatici. Quando esplodono, il gas infiammabile contenuto al loro interno entrando a contatto con l’ossigeno, crea una sorta di “bolla” ad altissima temperatura. Sprigionando poi un’onda d’urto lunghissima. L’uso è generalmente atto a colpire bersagli in un palazzo o un bunker.

L’utilizzo non è vietato

Nonostante gli effetti catastrofici in grado di generare, l’utilizzo di le armi termobariche non è illecito ma soggetto a determinate regole. Non si possono usare contro bersagli militari se la cosa pone in pericolo i civili, se provoca “danni o distruzioni eccessive rispetto al vantaggio militare che ne deriva” oppure “sofferenze non necessarie”. Insomma non ci sono leggi internazionali che ne vietino specificamente l’uso, ma se un Paese prende di mira la popolazione civile in aree edificate, come in palazzi residenziali, scuole o ospedali, allora potrebbe essere condannato per crimini di guerra secondo le Convenzioni dell’Aia del 1899 e del 1907.

I russi avrebbero optato per le armi termobariche caricate su 24 razzi lanciati a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro. Non è la prima volta che si parla di queste armi in quanto la stessa Russia le usate in Cecenia nel 1999 e gli Stati Uniti ne hanno fatto uso durante i bombardamenti contro al-Qaeda.

Leggi anche: Armi chimiche russe: cresce la paura in Ucraina