Russia-Ucraina live, notizie e aggiornamenti sul conflitto.

A Mariupol un raid aereo russo ha distrutto un ospedale pediatrico. A riferirlo è l’agenzia ucraina Ukrinform che cita il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Paulo Kyrylenko, mostrando anche un video dei detriti. Secondo il vicecapo della polizia nazionale ucraina, Vyacheslav Abroskin, l’ospedale: «Non esiste più».

Citando testimoni oculari, riferisce poi che molte donne: «sono rimaste ferite e uccise».

Il Guardian cita il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, che riferisce di almeno 17 persone rimaste ferite nel bombardamento russo, tra cui diverse donne in travaglio. A denunciare quel che è successo a Mariupol si è aggiunto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che su Twitter ha scritto: «Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe all’ospedale di maternità. Persone e bambini sono sotto le macerie. Bambini sotto le macerie. Che atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli adesso! Fermate le uccisioni! Avete il potere di farlo ma sembra che stiate perdendo l’umanità».

Il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno avuto un colloquio sulla situazione in Ucraina e sulle questioni umanitarie connesse al conflitto, oltre che sugli esiti del terzo round di colloqui russo-ucraini in Bielorussia. Lo ha reso noto il Cremlino, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti.

Ucraina, Vaticano condanna le parole del patriarca russo sulla guerra

“Le parole di Kirill non favoriscono e non promuovono una intesa, anzi rischiano di accendere ancora di più gli animi e di andare verso una escalation e di non risolvere la crisi in maniera pacifica”. Lo ha detto il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin, a proposito del discorso shock del patriarca russo Kirill sulla guerra giusta per arginare le lobby gay in Occidente.

In Ucraina si combatte il quattordicesimo giorno di guerra. La Russia ha annunciato una nuova tregua temporanea dalle 10 locali di oggi per l’evacuazione di civili. Secondo l’agenzia di stampa russa Tass saranno inviate alla vicepremier dell’Ucraina Iryna Vereshchuk le informazioni sui corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. La vicepremier ieri ha ribadito che l’Ucraina rifiuterà l’offerta di Mosca di stabilire corridoi sicuri per i civili per dirigersi verso la Russia. Kiev accetterà solo corridoi sicuri che portino verso ovest. La tensione resta altissima in Ucraina, con il presidente Zelensky che ieri ha  annunciato di essere disponibile a trattare sui territori contesi, ma non alla resa.  Ha ribadito la sua posizione al Cremlino e al mondo:

“La guerra deve finire, sediamoci al tavolo delle trattative. Ci sarà un nuovo Piano Marshall per l’Ucraina. L’Occidente darà vita a questo pacchetto di supporto. Il mondo non crede nel futuro della Russia, ma aiuta noi. Si sta preparando a sostenere la nostra ricostruzione”.

Coca-Cola, Starbucks e Pepsi sospendono le attività in terra russa. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, “L’unica soluzione è la diplomazia, non vogliamo la terza guerra mondiale“. La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya sarebbe ora sotto il pieno controllo delle forze militari russe. Lo riferisce la Guardia nazionale russa

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Zelensky ai soldati russi: “Andate via, vi poteet salvare”

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, torna a parlare in nuovo video rivolgendosi direttamente ai soldati della Russia, schierati da Mosca nella guerra iniziata ormai da 2 settimane. Dice in russo:

Avete la possibilità di sopravvivere. Sono quasi due settimane che la nostra resistenza vi ha mostrato che non cederemo, perché questa è la nostra casa e combatteremo finché non vendicheremo la nostra terra e le persone uccise, i nostri figli uccisi. Vi potete salvare semplicemente andando via“.

Sindaco di Kiev: “Abbiamo risorse solo per una settimana”

Kiev può resistere soltanto “una settimana” se le forze di Mosca la circonderanno. Lo ha detto il sindaco della capitale ucraina, Vitalii Klitschko in un’intervista alla Cnn, sottolineando che le risorse della città possono bastare soltanto per sette giorni. “Abbiamo bisogno dei jet ora, aiutateci”, è stato l’appello del primo cittadino che si riferiva all’eventualità che la Polonia invii dei Mig all’Ucraina. “Kiev è un obiettivo di Mosca”, ha aggiunto.

Corridoio umanitari e cessate il fuoco per 12 ore

Kiev e Mosca hanno concordato un cessate il fuoco dalle 9 alle 21 di oggi per evacuare la popolazione attraverso sei corridoi. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax.

“Alle 5.30 di stamattina abbiamo ricevuto il messaggio dalla Federazione russa che conferma i nostri corridoi umanitari”,

ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk.

Questi i corridoi umanitari che dovrebbero funzionare oggi, comunicati dalla vicepremier ucraina: Energodar – Zaporizzhia; Sumy – Poltava; Mariupil – Zaporizzhia; Volnovaha – Pokrovsk; Iziym – Losova; Vorsel, Bucha, Borodyanka, Irpin, Hostomel – Kyiv.

Cremlino: sì ai colloqui ma Kiev riconosca Donbass sovrano

La Russia vuole tenere colloqui con l’Ucraina “il prima possibile, dipende dalla volontà di Kiev”. Lo afferma il portavoce del Cremlino Peskov citato dalla Tass aggiungendo però che le Repubbliche di Donetsk e Lugansk sono “Stati sovrani e indipendenti” e che Kiev dovrebbe riconoscerli come tali.

Ucraina, Kuleba: poche aspettative su incontro con Lavrov

Il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba ha detto di non avere grandi aspettative sugli incontri di domani in Turchia con l’omologo russo Serghei Lavrov. “Ci stiamo preparando ai colloqui con la controparte russa, il ministro Lavrov. Si terranno domani”, ha detto Kuleba in un video postato sul suo account Facebook, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Parlando francamente, io ho aspettative basse dai colloqui. Non vi ripongo nessuna grande aspettativa”, ha aggiunto.

Ferma la centrale nucleare di Cernobyl

La centrale di Chernobyl è “completamente ferma” a causa dell’offensiva russa. L’accusa arriva da Kiev, secondo i media internazionali, dopo che ieri l’Aiea aveva fatto sapere di aver “perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia di Chernobyl”. Le forze russe, secondo gli operatori della centrale, hanno scollegato l’impianto nucleare dalla rete. L’operatore nucleare ucraino afferma che Chernobyl è senza energia, impedendo potenzialmente il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito, il che potrebbe portare al rilascio di sostanze radioattive. Lo riferisce in un comunicato Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio ucraino.

Bombardamenti su Severodonestk: 10 morti

Almeno 10 persone sono morte in seguito a bombardamenti sulla città ucraina di Severodonestk, nella parte orientale del Paese, nella provincia di Lugansk Oblast (nel Donbass): lo riferisce un responsabile locale.

Russi prendono il controllo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia

Procede, intanto, l’avanzata dell’esercito russo in terra ucraina. La Guardia nazionale ha annunciato di aver preso il totale controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, già conquistata alcuni giorni fa. Secondo quanto riferito da fonti russe, le 240 persone responsabili della sicurezza dell’impianto avrebbero deposto le armi. Notizie che troverebbero conferma anche nelle parole del ministro dell’Energia ucraino, Herman Halushchenko, che ha denunciato episodi di tortura nei confronti del personale da parte delle forze armate russe. Ha scritto su Facebook:

“Secondo le informazioni in nostro possesso  gli occupanti hanno costretto la dirigenza a registrare un messaggio per utilizzarlo a fini propagandistici. Il personale è fisicamente e psicologicamente esausto”. 

Aperto anche oggi il corridoio umanitario da Sumy

Il corridoio di evacuazione dei civili dalla città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese, rimarrà aperto anche oggi: lo ha reso noto con un messaggio sui social il governatore della Regione, Dmytro Zhyvytskyy, secondo quanto riporta la Cnn. Zhyvytskyy ha spiegato che i cittadini potranno usare i loro mezzi per raggiungere Poltava (una cittadina a circa 175 km a sud di Sumy) e nel primo pomeriggio saranno disponibili anche i 22 autobus che sono già stati utilizzati ieri per le evacuazioni.

Ue: bambini non accompagnati vittime dei criminali

Tra i rifugiati in arrivo nell’Ue i minori non accompagnati sono ad altissimo rischio. Potrebbero diventare vittime di criminali che vogliono sfruttare i bambini per il traffico o per al- tri scopi criminosi”. E’ l’allarme di Ylva Johansson, commissaria Ue per gli Affari interni nel suo intervento al Parlamento europeo.

“Abbiamo notizie che dei criminali hanno preso bimbi dagli orfanatrofi in Ucraina, hanno attraversato le frontiere con questi bambini fingendo di essere i genitori e poi li hanno sfruttati”.

Ucraina, Kiev: ieri evacuati 5mila civili da Sumy

Cinquemila civili sono stati evacuati ieri grazie al corridoio umanitario aperto dalla città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese, alla città di Poltava (a circa 175 km a sud di Sumy). Lo ha reso noto il vice direttore dell’ufficio della presidenza ucraina, Kirill Timoshenko. Lo riporta la Cnn.

Protezione Civile: Ospitiamo ad oggi 21mila profughi ucraini”

L’Italia è pronta ad accogliere e ci stiamo preparando ad una accoglienza modulare. Oggi ne ospitiamo 21mila ma parlare di numeri ora è fuorviante la situazione cambia velocemente”.

Lo ha detto Fabrizio Curcio capo del Dipartimento della Protezione Civile a SkyTg24.

Bbc: “Sirene antiaeree a Kiev”

Sono risuonate a Kiev e in altre città dell’Ucraina le sirene antiaeree. E’ la Bbc a riportare le segnalazioni. Le forze armate ucraine affermano di mantenere il controllo della capitale Kiev nonostante attacchi delle forze russe nella notte e mentre si continua a combattere in varie zone del Paese in quello che è il quattordicesimo giorno di guerra dopo l’invasione russa.

Stampa Usa: “Leader di Arabia ed Emirati rifiutano telefonata con Biden”

Smacco per la Casa Bianca, che ha tentato inutilmente di organizzare una telefonata tra Joe Biden e i leader di fatto di Arabia Saudita ed Emirati mentre lavorava alla costruzione di una coalizione internazionale per sostenere Kiev e frenare i prezzi del petrolio. Lo scrive il Wall Street Journal. Il principe saudita Mohammed bin Salman  e lo sceicco degli Emirati Mohammed bin Zayed al Nahyan hanno rifiutato di parlare con Biden nelle ultime settimane, delusi dal debole supporto Usa nella guerra in Yemen e preoccupati dall’accordo sul nucleare iraniano.

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