Russia – Ucraina oggi ha avuto luogo il terzo round di negoziati. Il dodicesimo giorno di guerra si apre con un cessate il fuoco per scopi umanitari annunciato dalle forze armate russe. Sono stati aperti corridoi per i cittadini ucraini diretti perlopiù verso la Russia e verso la Bielorussia, alleata di Mosca. Intanto arriva la smentita del governo francese che precisa, contrariamente a quanto affermato da Mosca, che il presidente Emmanuel Macron non ha “mai chiesto l’apertura di corridoi umanitari verso la Russia”

Russia – Ucraina oggi, news e aggiornamenti

Si discute sui corridoi umanitari

La Russia ha annunciato un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari in Ucraina dalle 9 di domani mattina locali per l’evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. I corridoi umanitari erano già stati annunciati stamani, ma poi non sono stati messi in atto con accuse reciproche di sabotaggio.

Concluso il terzo round di colloqui, Ucraina: piccoli sviluppi positivi

É terminato il terzo round di colloqui tra Russia e Ucraina. Per il consigliere di Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari. Ininterrotto il flusso dei profughi in fuga dalla guerra: in Italia ne sono già arrivati oltre 17mila. Il nostro Paese è nella lista dei “Paesi ostili” compilata dal Cremlino.

Terzo round di negoziati

In corso il terzo round dei colloqui tra Russia e Ucraina in Bielorussia. Lo annuncia l’agenzia di stampa Belta. In Bielorussia sono giunte le due delegazioni, prima quella russa e poi quella ucraina. Le delegazioni ucraina e russa sarebbe nello stesso formato di quelle che hanno partecipato al secondo round dei negoziati. Manca, rispetto al primo round, Denis Kireyev, il negoziatore sulla cui sorte si è aperto un giallo. Dato per morto, ucciso per mano dei servizi di Kiev, in una prima versione dei media ucraini

Carri armati russi tra i condomini nella Capitale Kiev

Secondo un video geolocalizzato della Cnn, i carri armati russi stanno prendendo posizione in un’area densamente popolata appena ad ovest di Kiev. La clip di 17 secondi sarebbe stata filmata da un residente in un condominio nel distretto di Irpin, luogo in cui le forze russe hanno sparato verso la capitale, tra ieri e oggi, uccidendo diversi civili.

Cessate il fuoco e corridoi umanitari

I corridoi umanitari annunciati dalla Russia per consentire ai cittadini ucraini di evacuare dal Paese sono diretti quasi esclusivamente verso Russia e Bielorussia, alleata di Mosca. Lo evidenziano i media internazionali sulla base dei piani pubblicati da Mosca. Il corridoio dalla capitale Kiev porta verso la Bielorussia, mentre per Kharkiv c’è un solo corridoio verso la Russia. Il corridoio da Mariupol porta alla città russa di Rostov sul Don, mentre da Sumy ci sono due corridoi, uno verso altre città dell’Ucraina e l’altro verso la Russia. L’Eliseo smentisce l’annuncio dell’esercito russo che la decisione di aprire i corridoi «verso la Russia» sia stata adottata su “una richiesta personale» del presidente francese.

La Cina annuncia aiuti umanitari all’Ucraina

La Cina annuncia l’invio “il più presto possibile” di aiuti umanitari in Ucraina, mentre cresce la pressione della comunità internazionale su Pechino affinché assuma un ruolo di mediazione nel conflitto scoppiato due settimane fa con un’offensiva militare russa. Stando a quanto riferisce l’agenzia statale Xinhua, il ministro degli Esteri Wang Yi ha parlato del tema rispondendo ai giornalisti a margine di una sessione del Congresso nazionale del popolo.

La Cina conferma la solidità dei rapporti con la Russia

La Cina è pronta a svolgere un ruolo costruttivo nella promozione della pace tra Russia e Ucraina, e a mediare se necessario. Così il ministro degli esteri cinese, Wang Yi, durante la conferenza stampa annuale, a margine dei lavori dell’Assemblea nazionale del popolo, il ramo legislativo del Parlamento cinese. Poi conferma la solidità dei rapporti con la Russia. Le relazioni tra Pechino e Mosca sono “solide come una roccia”, dichiara il ministro degli Esteri cinese. Le relazioni tra Cina e Russia, aggiunge, “sono importanti non solo per entrambi, ma anche per il mondo”, ha aggiunto.

Mosca: ecco la lista dei Paesi ostili

Il governo russo ha approvato oggi una lista di “Paesi ostili”, per aver applicato o per essersi uniti a sanzioni contro Mosca nella quale compare anche l’Italia in quanto Paese europeo. Lo riferisce l’agenzia russa Tass. La lista comprende infatti tra gli altri gli Usa, i Paesi Ue, la Gran Bretagna, il Giappone, la Corea del Sud, l’Australia, la Nuova Zelanda, la Svizzera oltre che ovviamente la stessa Ucraina.

L’Ucraina sospende le esportazioni di alcuni generi alimentari

Aumenta il rischio di carenza di cibo, che ha costretto Kiev a sospendere le esportazioni di “carne, segale, avena, grano saraceno, zucchero, miglio e sale”. Allo stesso tempo, l’export di grano, mais, pollame, uova e olio sarà consentito solo con il permesso del ministero dell’Economia. I supermercati di tutto il Paese sono a corto di prodotti mentre le vie di approvigionamento diventano più difficili.

Coldiretti: “Stop export prodotti dall’Ucraina gravi conseguenze per l’Italia”

“La limitazione delle esportazioni, per affrontare la crescente carenza di cibo, decisa dall’Ucraina riguarda direttamente l’Italia che ha importato dal Paese ben 570 milioni di euro di prodotti agroalimentari nel 2021 e riguarda soprattutto l’olio di girasole per un valore di circa 260 milioni di euro, il mais destinato all’alimentazione degli animali per oltre 140 milioni e il grano tenero per la panificazione per circa 30 milioni”.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti della sospensione delle esportazioni decisa dall’Ucraina per “carne, segale, avena, grano saraceno, zucchero, miglio e sale” mentre quelle di grano, mais, pollame, uova e olio saranno consentite attraverso licenze per l’esportazione solo con il permesso del ministero dell’Economia per garantire le scorte interne.

Precisa la Coldiretti:

L’Ucraina è il secondo fornitore di mais dell’Italia con una quota importante di poco superiore al 20% del fabbisogno ma garantisce anche il 5% dell’import nazionale di grano tenero. Una situazione che aggrava l’emergenza in Italia che è un Paese deficitario ed importa addirittura il 64% del proprio fabbisogno di grano per la produzione di pane e biscotti e il 53% del mais di cui ha bisogno per l’alimentazione del bestiame, secondo l’analisi della Coldiretti”.

Quasi un milione i profughi ucraini che hanno attraversato il confine polacco

Il numero di profughi in fuga dall’Ucraina che hanno attraversato il confine polacco dall’inizio dell’invasione russa sfonda quota un milione. Secondo la guardia di frontiera della Polonia, sono 1.067.000 i rifugiati arrivati nel Paese dal 24 febbraio. Solo nella giornata di domenica, si legge in un tweet della cancelleria del primo ministro polacco, si è registrato un nuovo record di arrivi nel Paese, pari a 142.300 profughi.

Protezione civile: “Arrivati in Italia più di 14mila ucraini”

“A ieri sono più di 14 mila le persone che sono arrivate con reti interpersonali. Molte si muovono perché hanno parenti, amici e collegamenti. La metà sono donne, poi bambini e una quota minore di uomini”.

Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo del dipartimento di Protezione civile:

Zerelenski: “Puniremo coloro che hanno commesso atrocità”

“Puniremo tutti coloro che hanno commesso atrocità in questa guerra sulla nostra terra. Troveremo ogni bastardo che ha sparato alle nostre città, alla nostra gente. Non ci sarà posto tranquillo su questa terra per voi. Eccetto la tomba.

Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un discorso alla nazione in occasione della Domenica del Perdono. Lo riporta il Guardian.

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