La crisi in Ucraina e il caro energia spingono la rivoluzione digitale nelle campagne. Gli investimenti sono specifici e mirati: droni, gps, robot e software con investimenti che raggiungono i 650 milioni di euro. Il tutto per combattere i cambiamenti climatici, salvare l’ambiente e aumentare la produttività. È quanto emerge da una stima di Coldiretti in occasione della Fieragricola di Verona con il primo salone dedicato alla rivoluzione hi-tech nei campi in collaborazione con i Consorzi agrari d’Italia.

Cambiamenti climatici: alcune soluzioni presenti nella Fieragricola a Verona

Nello stand della Coldiretti a Verona è possibile vedere dal vivo “TED” il robot contadino alto due metri e del peso di 1.600 chili, collegato a guida satellitare, capace di eseguire diverse operazioni colturali nei vigneti. Si tratta di un robot green, 100% elettrico con accumulatori di energia in batterie al litio, innovativo e sostenibile. Il robot  può essere impiegato con pendenze fino al 30% per le principali attività lungo i filari, dal diserbo meccanico all’anti spollonatura. Ma la cosa più rivoluzionario è che può lavorare 8 ore senza fermarsi!

 

Aspetto importante, da non sottovalutare in questo secolo sono soprattutto i cambiamenti climatici. Secondo la Coldiretti ad oggi è diventato sempre più importante tenere sotto controllo precipitazioni, temperature e umidità. Proprio per questa ragione è stata inventata la centralina meteo LoRAIN. Essa consente un monitoraggio tempestivo dei dati. Ciò permette così di pianificare irrigazioni, lavoro nei campi, far scattare allerte per possibili invasioni di insetti nocivi e ottenere previsioni meteo localizzate altamente affidabili.

Risorse idriche e sprechi

Sempre in tema di cambiamenti climatici la gestione delle risorse idriche diventa strategica. Due gli aspetti da tenere in considerazione: la disponibilità di acqua e un utilizzo proporzionale e anti spreco. Per questa ragione, secondo la Coldiretti, sono stati ideati sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite app dall’agricoltore grazie agli smartphone.

“Il Grande Fratello è arrivato in campi e cascine, stalle e pascoli. Con il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc si possono fare rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua. Un profondo cambiamento che vede in prima fila proprio le nuove generazioni con quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione”.

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