I prezzi record dell’energia elettrica e del gas, che stanno subendo un’ulteriore impennata in questi giorni a causa della guerra in Ucraina, hanno già colpito milioni di persone in tutta Europa. Il tema è quello del caro bollette. Selectra (selectra.net), il servizio gratuito che confronta le offerte di luce, gas e internet in Italia e in altri Paesi europei, ha realizzato uno studio per analizzare misure, tagli e bonus messi in campo dai diversi governi europei, a partire dall’Italia. Nel nostro Paese, ricorda Selectra, sono infatti stati stanziati dal governo circa 3,8 miliardi di euro per ridurre le bollette del primo trimestre 2022 di famiglie e micro-imprese, e sono previsti ulteriori 5,8 miliardi per il secondo trimestre 2022, per azzerare gli ‘oneri di sistema’ dell’energia elettrica e del gas. Per il gas inoltre si riduce l’Iva al 5%.

Le misure negli altri Paesi sul caro bollette

In Francia, dall’inizio dell’aumento dei mercati energetici, il governo ha ridotto le tasse nella bolletta della luce, limitando notevolmente l’aumento complessivo dei prezzi regolati per i clienti finali. Per quanto riguarda il gas, la tariffa regolata è bloccata da ottobre 2021 e sarà sbloccata solo a giugno 2022. In Spagna, il governo ha stanziato 4 miliardi di euro e ridotto la ‘tassa speciale sull’elettricità’ dal 5,1% allo 0,5%. Ancora all’inizio della crisi energetica, l’Iva sull’elettricità si riduce dal 21% al 10% per i clienti con contatori di potenza inferiore a 10 kW. Il tutto purché il prezzo medio mensile di mercato sia superiore a 45 euro/MWh. Lo scorso dicembre il ‘bono social’ per l’elettricità, uno sconto per le famiglie a basso reddito, aumenta dal 25% al 60% per i consumatori vulnerabili. Lo fa dal 40% al 70% per la parte meno protetta della popolazione.

Chiudiamo con il Portogallo, che vive piuttosto singolare: il governo ha bloccato qualsiasi aumento dei prezzi dell’elettricità per i consumatori domestici sul mercato regolato nel 2022, dove il prezzo dell’energia elettrica per i clienti è sceso del 3,4% nel mese di gennaio rispetto alle bollette dell’ultimo trimestre 2021. Al contrario, molte aziende del mercato libero hanno aggiornato al rialzo le loro tariffe. Non sono previste ulteriori misure di aiuto per le famiglie che aderiscono a queste offerte. In ogni caso, fino al 2025 i consumatori portoghesi sono liberi di tornare al mercato regolato.