Il mondo del calcio si è mobilitato per condannare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia: prima la UEFA, ora anche la FIFA scende in capo. Il Comitato Esecutivo dell’UEFA ha deciso di cambiare sede alla finale di Champions League: da San Pietroburgo a Parigi. Anche la FIFA ha già deciso le prime sanzioni: giocare in campo neutro, senza bandiere e senza inno. “La violenza non è mai una soluzione – si legge in una nota – e la Fifa esprime la sua più profonda solidarietà a tutte le persone colpite da ciò che sta accadendo in Ucraina. La Fifa continuerà il suo dialogo in corso con il Cio, la Uefa e altre organizzazioni sportive per determinare eventuali misure o sanzioni aggiuntive, compresa una potenziale esclusione dalle competizioni, che saranno applicate nel prossimo futuro nel caso in cui la situazione non migliorasse rapidamente“, aveva annunciato la FIFA nelle scorse ore.

Esclusione dal Mondiale per la Russia

Le prime sanzioni, però, non bastano. Diverse nazioni hanno espresso la propria volontà: non voler sfidare la nazionale russa. La Polonia ha comunicato di non voler giocare contro la Russia nei playoff per la qualificazione al Mondiale del Qatar, che si giocherà tra novembre e dicembre del 2022. Dopo le anticipazioni di Sky Sport UK, è arrivata l’ufficialità: la FIFA ha escluso la Russia dalle proprie competizioni, quindi non potrà prendere parte al Mondiale di Qatar 2022 (avrebbe dovuto giocare la fase dei playoff in programma a fine marzo). Ecco il comunicato ufficiale:
In seguito all’iniziale decisione, FIFA e UEFA oggi hanno deciso insieme che tutte i team russi, sia Nazionale che squadre di club, non potranno partecipare alle competizione FIFA e UEFA fino a data da destinarsi. Il calcio è completamente unito e pienamente solidale con le persone colpite in Ucraina. Entrambi i presidenti si augurano che la situazione in Ucraina migliora rapidamente così che il calcio possa essere uno strumento di connessione e pace tra le persone“.