Guerra Russia Ucraina, aumenta la pressione su Kiev, le notizie si rincorrono di ora in ora, e gli Usa temono che presto le truppe di Mosca prenderanno il controllo della capitale ucraina. Ma il presidente Zelensky afferma con decisione la sua posizione e declina l’offerta americana di essere evacuato da Kiev: “Voglio munizioni, non un passaggio”. 

“Siamo qui e difendiamo l’Ucraina, stiamo combattendo per il futuro dell’Europa” sono le parole proprio del presidente Ucraino, supportate dalle dichiarazioni del Consiglio di sicurezza ucraino che fa sapere : “stiamo fermando l’orda”. Il ministro degli esteri ucraino invece  lancia un grido:  “appello al mondo: fermate i criminali di guerra russi”.

L’esercito russo ha affermato che nella notte sono state utilizzate armi di precisione per colpire obiettivi delle infrastrutture militari ucraine. “Le forze armate della Federazione Russa hanno effettuato un attacco notturno contro le infrastrutture militari ucraine con armi di precisione a lungo raggio, utilizzando missili da crociera lanciati dall’aria e da navi. Il fuoco viene condotto esclusivamente alle infrastrutture militari ucraine, esclusi eventuali danni alle infrastrutture residenziali o sociali”, ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.

Le notizie si susseguono e viene resa nota l’evacuazione dell’edificio residenziale colpito da un missile, come dichiarato proprio da fonti russe. Il servizio statale per le situazioni di emergenza ha precisato che il missile ha colpito l’edificio tra il 18esimo e il 21esimo piano: sconosciuto il numero dei morti, ci sarebbero anche feriti.

Guerra Russia Ucraina, esodo di profughi

Continua l’esodo di rifugiati ucraini verso la Romania, in particolare al valico di frontiera di Porubne-Siret, dove durante la notte le tv locali parlavano di code lunghe almeno 15 chilometri. Il ministero degli Esteri di Bucarest ha invitato la popolazione a usare anche altri valichi ed altre vie d’uscita, ed è prevista per la data odierna una nuova ondata di arrivi. Sono in particolare le famiglie ad abbandonare l’Ucraina: i media riportano molti casi di uomini che accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere contro i russi. Non manca accoglienza e solidarietà da parte di chi accoglie, donando beni di prima necessità, rifugio al caldo e pasti.

Aumenta il bollettino del Ministero della Salute Ucraino: “Il bilancio delle vittime dell’invasione russa dell’Ucraina è finora di almeno 198 morti, tra i quali tre bimbi”. 

Di Maio: ” Questa guerra può destabilizzare il Continente”

Manifestazioni in tutta Italia a sostegno del popolo ucraino

Guerra Russia Ucraina, letteralmente sotto choc la comunità ucraina italian,  spiazzata e spaventata dalla notizia dell’offensiva russa. Non manca la forza però di far sentire la propria vicinanza ai concitaddini, determinati a sostenere la resistenza del proprio popolo, in alcuni casi persino prendendo la decisione di tornare in patria a combattere. “Siamo sotto choc perche’speravamo che il buon senso potesse vincere”, sipega Oles Horodetskyy, presidente dell’Associazione cristiana degli ucraini in Italia, intervistato dall’AGI.

“Si rischia una catastrofe mondiale. Purtroppo si sono verificate le peggiori previsioni. Siamo molto preoccupati. Bisogna aiutare bambini e donne che rischiano di finire sotto i bombardamenti non solo a Donbass ma in tutta l’Ucraina occidentale – continua il presidente della comunità cristiana ucraina – Gli ucraini non scappano e non si arrendono facilmente. Moltissime persone stanno rientrando in patria per combattere e difendere le proprie famiglie”. 

Tante le manifestazioni in tutta Italia, nel pomeriggio di giovedì decine di cittadini dell’Ucraina ormai a Roma da anni hanno dato vita alla manifestazione “Ucraina, frontiera d’Europa, frontiera di libertà”. I manifestanti, in tono ed atteggiamento pacifico e con le bandiere giallo e blu, si sono dati appuntamenti alla fermata della metropolitana Castro Pretorio, non lontano dall’ambasciata russa in Italia.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha deciso di manifestare ulteriormente la sua vicinanza al popolo ucraino, colorando il colosseo con i colori giallo-blu della bandiera, affermando: “Non c’è posto per la guerra nel XXI secolo”