New York, giovane italiano morto in college: “Claudio stava bene”.

Nel brevissimo spazio di 3 mesi New York ha rappresentato il tratto finale della vita di due giovani italiani. Erano i primi giorni di dicembre quando Davide Giri veniva brutalmente accoltellato nella Grande Mela. Portava avanti i suoi sogni: una carriera universitaria da brillante ricercatore e il suo amore per Ana.

Oggi l’Italia piange la fine misteriosa e tragica di Claudio Mandia, non ancora 18enne, salernitano, trovato senza vita all’interno del college che lo ospitava e che, stando alle parole dei suoi familiari, nasconderebbe le vere motivazioni della morte di Claudio.

New York, sbarcata la famiglia

Claudio avrebbe compiuto 18 anni sabato scorso e la sua famiglia lo avrebbe raggiunto a New York. Ora i suoi familiari, “scioccati e distrutti” da quella che definiscono una morte insensata, spiegano: “E’ in corso un’indagine completa. Di sicuro metteremo in atto azioni appropriate”. Secondo l’opinione dei genitori di Claudio, non c’è lo stato di salute del ragazzo al centro della vicenda bensì “i trattamenti inimmaginabili cui è stato sottoposto da parte dell’amministrazione del college”.

Claudio stroncato da un malore

“Claudio non era malato, era sanissimo. I medici dovranno appurare cosa è accaduto”. Queste le parole pronunciate dallo zio della vittima, Pietro Benesatto, che ha voluto altresì chiarire che le cause del decesso non sono riconducibili ad aggressioni o atti violenti. Si tratterebbe dunque di morte per cause naturali.

La polizia ha iniziato a sentire tutti gli ospiti del college americano scelto da Claudio per divenire un affermato manager nel campo dell’economia. Lui, non ancora maggiorenne, aveva capito l’importanza di parlare l’inglese in modo fluido e senza tentennamenti ma il destino gli ha riservato un epilogo prematuro e drammatico.

La vicinanza delle istituzioni

“Sono cose che non dovrebbero mai accadere, soprattutto in giovane età”, ha rimarcato ancora la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese che sta seguendo a distanza l’evoluzione della vicenda, garantendo supporto e vicinanza ai familiari. Vicinanza e cordoglio alla famiglia anche dal sindaco di Eboli, Mario Conte:

“Esprimo a nome mio il cordoglio di tutta la città per una tragedia che ci ha lasciato senza fiato. La scomparsa di Claudio ci ha provocato una grande tristezza ed ha colto tutti di sorpresa. Alla famiglia va il nostro pensiero in questo momento di dolore”.