Il post partita di Roma-Verona si tinge di giallo. Anzi, di rosso come il colore del cartellino estratto nei confronti di José Mourinho poco prima del fischio finale. L’allenatore portoghese è stato espulso per proteste e ha mimato il gesto del telefono nei confronti dell’arbitro, il signor Pairetto. Polemiche (non le prime nei confronti dei direttori di gara) che hanno portato lo Special One a dissertare le interviste post partita. Protagonisti, dunque, i giovani a segno: Bove e Volpato.

Volpato: “Ho provato sensazioni molto forti”

A riaprire il match della Roma ci ha pensato Christian Volpato, diventato il primo giocatore della scuderia di Francesco Totti a segnare in Serie A: “Sono molto contento per il gol – ammette l’italoaustraliano classe 2003 a Dazn – ma mi dispiace per il pareggio. Sono entrato per provare a cambiare la partita perché le mie caratteristiche mi portano a puntare l’avversario e inventare qualcosa ed è andata così. Mourinho mi ha detto di entrare e di giocare semplice, di cercare di fare l’ultimo passaggio. Lui è un allenatore top che ha vinto tutto, lo cercherò per i consigli. Il mio obiettivo era debuttare, oggi ho provato sensazioni molto forti. Il mio idolo? Maradona“.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da AS Roma (@officialasroma)

Bove: “Contento per il gol, non per il risultato”

Il gol del 2-2, invece, è stato siglato da Edoardo Bove. Roma e cresciuto nel settore giovanile giallorosso, per lui il gol all’Olimpico è la realizzazione di un sogno alla settima presenza in Serie A: “Per me è una grande emozione per il primo gol in Serie A – ammette il classe 2002 a Dazn – però c’è rammarico per il risultato perché avremmo voluto fare di più davanti ai nostri tifosi, C’è un misto di emozioni. Da lì un portiere si aspetta un cross, non ho visto com’era posizionato però ho provato a tirare sul primo ed è andata bene. Quando cresci in una squadra da quando sei nato, pensi alla tua famiglia e ai sacrifici che hanno fatto. Cosa ci ha detto Mourinho all’intervallo? Nulla in particolare, quello che ci dice rimane nello spogliatoio. Il nostro atteggiamento è cambiato e siamo riusciti a recuperare una partita che si è messa male. Siamo giovani, ma tutti ci aiutano a crescere. C’è un buonissimo clima, poi se ci viene data l’opportunità proviamo a sfruttarla, è anche merito dei nostri compagni che ci aiutano“.