Caos nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera durante l’esame delle modifiche al decreto Milleproroghe 2022. Una seduta piuttosto turbolenta, da quanto emerge, con scontri anche all’interno della maggioranza. Il governo nella notte è andato sotto quattro volte e in alcuni casi la maggioranza si è spaccata.

Milleproroghe, la maggioranza si spacca sul tetto al contante

La Lega e Forza Italia hanno votato con Fratelli d’Italia una retromarcia sul contante: il tetto, che dal primo gennaio è sceso a mille euro, torna per un anno a duemila euro. La modifica sposta infatti l’entrata in vigore della soglia più bassa dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023. La correzione è passata, secondo indiscrezioni, per un solo voto con il parere contrario del governo. Pd, M5S, LeU e Iv hanno votato in linea con l’esecutivo.

La norma, racconta all’AGI Paolo Trancassini, capogruppo FDI in commissione Bilancio e primo firmatario dell’emendamento, è passata con 39 voti favorevoli contro 38 contrari.

Esulta Giorgia Meloni: “Vittoria! Grazie a un emendamento di Fratelli d’Italia il tetto all’utilizzo del contante viene riportato da subito a 2mila euro. La maggioranza si è spaccata su un provvedimento importante per famiglie e imprese: siamo riusciti a portare a casa un primo, piccolo, ma significativo risultato per favorire l’economia reale. Questa è la dimostrazione che un’alternativa alla deriva tecnofinanziaria dell’ultimo decennio è possibile, e noi continueremo giorno e notte a lavorare per dare una nuova speranza all’Italia”, ha scritto su facebook la leader di FDI.

Governo sotto sull’ex Ilva

Durante l’esame delle modifiche il governo si è espresso contrariamente all’emendamento che cancella l’articolo sull’Ex Ilva. Approvato ugualmente. La norma originaria cambiava la destinazione di parte dei fondi Riva, famiglia ex proprietaria dell’impianto siderurgico, mettendoli a disposizione di Acciaierie d’Italia per la decarbonizzazione. Dopo l’approvazione dell’emendamento di questa notte i fondi tornano a essere destinati alla bonifica delle aree inquinate.

Altri temi di scontro sono stati la sperimentazione degli animali e le graduatorie della scuola.

Scuola, aggiornamento Gps e nuovi inserimenti

L’emendamento sull’aggiornamento delle Gps e nuovi inserimenti è stato al centro dello scontro politico per quanto riguarda la scuola. La commissione ha respinto la norma riformulata dal Governo che chiedeva la proroga dell’aggiornamento. I nuovi inserimenti alla graduatorie delle supplenze si terranno quest’anno, come previsto. Entro il 15 giugno partirà inoltre il nuovo concorso straordinario per i docenti precari con 36 mesi di servizio.

A darne notizia il presidente dell’Associazione nazionale insegnanti e formatori, Marcello Pacifico. “Approvato emendamento 5.21 al Milleproroghe che riscrive il concorso riservato. Possono partecipare i precari con 3 anni di servizio negli ultimi cinque anni prestati nelle scuole statali con una sola prova concorsuale entro il 15 giugno 2022 e con anno di prova da svolgersi contestualmente ad attività di formazione universitaria per la conferma nel ruolo”.

Sperimentazione sugli animali fino al 2025

Fino all’1 luglio 2025 continuerà a essere possibile la sperimentazione animale negli studi sugli xenotrapianti d’organo e sulle sostanze d’abuso, tra cui rientrano i farmaci. Il testo originario del governo prevede la proroga solo per sei mesi: l’esecutivo in commissione ha espresso parere contrario alle modifiche ma è stato battuto

Decreto Milleproroghe 2022, ok al bonus psicologo

Via libera delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio al bonus psicologo. L’emendamento è stata approvato come modifica al decreto Milleproroghe 2022 dopo un lungo pressing. In tutto vengono stanziati ulteriori 20 milioni nel 2022, di cui metà per finanziare il bonus e l’altra metà per il reclutamento di professionisti per combattere il disagio mentale legato alle conseguenze del Covid. Il bonus arriverà a 600 euro all’anno e potrebbe riguardare circa 18 mila persone: sarà parametrato in base all’Isee, con il tetto massimo fissato a 50mila euro puntando a favorire i redditi più bassi.

La conferma arriva dal deputato PD Filippo Sensi, primo firmatario dell’emendamento. “Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio approvano il #bonuspsicologo. Grazie al governo per il lavoro fatto, ai gruppi parlamentari per il sostegno, a tutti coloro che ci hanno creduto. Si va in aula alla Camera. Un passo avanti decisivo“, ha scritto su twitter.


Leggi anche: Bonus psicologo 2022: come richiederlo