Aggiornamenti sull’infortunio di Sofia Goggia, caduta nel corso del supergigante femminile di Cortina valevole per la Coppa del mondo. La bergamasca è stata visitata dal dottor Panzeri.

Sofia Goggia, caduta nel corso del SuperG di Cortina valevole per la Coppa del mondo si è sottoposta a la clinica La Madonnina di Milano a risonanza magnetica a entrambe le ginocchia e a una TAC. E’ stato evidenziato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013, una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea.

Sofia comincerà da domani il percorso riabilitativo con l’obiettivo di essere al via della discesa femminile di Pechino in programma il 15 febbraio.

“Mi dispiace, è uno stop che non ci voleva in un momento così importante della stagione, ma già dalle prossime ore comincerò la fisioterapia per cercare di difendere il titolo olimpico nella disciplina che più amo”.

L’azzurra era in lizza per il primo posto dopo tre intermedi, visto che era sugli stessi tempi di Elena Curtoni (poi vincitrice della gara). Poi è incappata in una brusca frenata quando ormai le difficoltà più importanti sembravano essere alle spalle. Tre porte dopo ha divaricato in maniera importante le gambe.

La bergamasca si è capovolta in aria ed è finita nella neve. Si è subito seriamente temuto per le condizioni delle sue ginocchia e per i legamenti. Sofia si è rialzata sulle proprie gambe dopo alcuni istanti, ha rimontato gli sci ed è giunta al traguardo. Una volta all’arrivo è andata in una tenda per sottoporsi ai primi controlli medici.

Le parole di Elena Curtoni al termine del vittorioso supergigante di Coppa del mondo disputatosi a Cortina d’Ampezzo:

“Emozionante vincere ma soprattutto farlo in Italia davanti ai nostri tifosi. Sono molto soddisfatta di quello che ho fatto, sono molto fiera del lavoro che ho messo per arrivare fino a qui e per raggiungere la vittoria in superg. Quest’anno l’ho sentita nelle mie corde sin dalla prima gara, quindi, sono davvero molto soddisfatta. È però una giornata dolceamara, perché vedere una brutta caduta come quella di Sofia non è bello soprattutto se è di una campagna di squadra”.

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