Olimpia fatto il proprio dovere Ora a Mosca esame Cska

Dopo il bel successo del Palau Blaugrana seconda gioia in pochi giorni per una pratica Olimpia Milano. Che ora vola a Mosca per un esame più complicato, rispetto all’Alba Berlino

 

Eurolega basket, si gioca nel tentativo di rimettere tutte le 18 squadre iscritte alla parità in fatto di partite giocate. Martedì sera sono tornate in campo in 4.

Il derby francese ha visto il netto successo del Monaco sull’Asvel Lyon Villeurbanne con i monegaschi bravi sotto i tabelloni e nelle scelte d’attacco. Il punteggio finale ha parlato chiaro: 100-75.

Olimpia Milano, fatto il proprio dovere. Ora esame Cska Mosca

Al Forum di Assago non è stata una partita semplice, per l’umile versione della Olimpia Milano. Perché l’Alba Berlino non è mai stato un cliente facile, vedi la partita d’andata, che aveva sancito un momento di forti dubbi, sulla continuità dei ragazzi di Ettore Messina.

Il primo tempo ha visto il quintetto tedesco avanti e questo la dice lunga, sul momento di ricerca della condizione migliore, di Milano. La squadra prima in campionato veniva dal knock-down al supplementare patito a Pesaro dalla Victoria Libertas.

I fatti positivi non sono mancati, nella dodicesima vittoria sulle 18 partite giocate, dalla rappresentante italiana. Ricci e Datome hanno segnato 10 punti ciascuno, 12 li ha messi nel paniere milanese Hines, che è una bella costante, nel cartesiano dell’allenatore catanese.

El Chacho Rodriguez a 1500 assist europei

Una buona distribuzione nei giochi offensivi è testimoniata dall’impiego e dal raccolto in attacco di Tarczewski (8), del Chacho Rodriguez (9), Grant (7). Umile apporto è stato dato Delaney, Hall e Grant, 4 punti per ognuno di loro, e Bentil, 2. L’ex playmaker del Real Madrid è arrivato a 1500 assist, in versione europea. Numeri da capogiro, per questo immenso talento spagnolo a disposizione del Presidente Giorgio Armani e Coach Ettore Messina.

Il finale, 84-76, colloca la volonterosa Olimpia al terzo posto a pari merito dell’Olympiakos del Pireo. I marinai greci sono forse la mina vagante più pericolosa, per il tasso tecnico rappresentato e per il gioco collettivo mostrato, tra difesa e transizione offensiva.

La graduatoria deve tenere conto che, è vero, il Barcellona ha ottenuto 16 vittorie ma ha giocato 20 partite. Il Real Madrid è secondo, con 2 gare giocate in meno, e ne ha vinte 15. I biancorossi ellenici e i rossi di Milano hanno un record identico allo Zenit San Pietroburgo, 12-6.

Il CSKA ha 12 successi ma 7 battute d’arresto, l’Unics Kazan scrive 11-7, l’Efes, che ha rimontato, dopo lo scellerato inizio stagionale europeo, ha un “record” di 9-10. Meglio rispetto al Monaco, 9-11.

Il calendario della stagione regolare è costituito da 34 partite. Prima o poi le autorità continentali dovranno pur discutere, con le singole istituzioni nazionali. Perché questo, di fatto, è un altro campionato. E se un iscritto non ha una rosa lunga come l’Olimpia Milano, diventa e diventerà tutto, più complicato. Per lo stress fisico, nervoso, psicologico, dei singoli giocatori.

Il sorriso d’Europa, intanto, porta Messina all’incasso. Milano ha fatto il suo. Tanto doveva compiere.

Olimpia Milano, ora i sogni volano a Mosca

Il 21 gennaio la compagine italiana vola a Mosca, per giocarsela con il CSKA, un esame mica da ridere. Che può dire molto, su entrambe le contendenti.

L’Olimpia Milano torna a pensare al campionato. Deve ricominciare a correre. Perché se la Virtus Bologna si riorganizza, sono pensieri che si possono assommare, in vista della parte determinante della stagione sportiva.

Altre informazioni sulla squadra italiana in Eurolega (o Coppa Campioni) le trovate su www.olimpia.com . La manifestazione europea è commentata anche sulla radio dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, Radio Cano Campus. Scarica l’applicazione dal sito www.tag24.it. 

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Photo Credit Pagina Facebook della Pallacanestro Olimpia Milano: nell’immagine Sergio “El Chacho” Rodriguez, arrivato a 1500 assist in Europa.