Il Presidente dell’AICS, Bruno Molea a Cusano Italia Tv ha fatto una panoramica sul 2022.

Questo il suo pensiero sull’anno che si è appena concluso.

“È stato un anno molto difficile tra luci e ombre, siamo partiti in ritardo e molte società non ce l’hanno neanche fatta a causa del Covi. Per molte non c’è stato nulla da fare, società che fanno attività di base, strumento funzionale per il miglioramento della qualità della vita delle persone. Dobbiamo guardare al futuro, cercando di ripartire al meglio, dando risposte a molti giovani. Soprattutto a coloro che sono rimasti fermi per un anno e mezzo. Voglio ringraziare i tanti tecnici, i dirigenti e i volontari di AICS, che si sono messi al servizio. Nel 2021 abbiamo avuto molta partecipazione negli eventi rispetto al pre Covid, questo perché c’è stata grande voglia di tornare a stare assieme. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo messo in campo una serie di iniziative. Fondamentale è stata la nostra covid-manager, il suo staff, ma soprattutto la comunicazione che ha giocato un ruolo fondamentale. Lo sport di base deve esser tutelato, i numeri sono assolutamente diversi rispetto all’alto livello. E’ di gran lunga superiore in quanto a praticanti ed inoltre è funzionale per il welfare di questo Paese, per questo va tutelato”.

Poi Molea ha parlato anche dell’anno iniziato da pochi giorni e delle novità.

“Voglio sperare che questo 2022 ci possa ridare, oltre alla serenità, quegli spazi di tempo libero, di attività fisica e motoria senza la spada di Damocle del contagio. Seriamo in un anno pieno di salute e di tornare a essere un Pianeta vivibile con un’economia viva. Il turismo, la cultura, lo sport sono tre vettori molto importanti, come la tutela dell’ambiente. Come AICS ci stiamo muovendo molto per sensibilizzare i nostri associati, giovani e non, per vivere un ambiente sano e non contaminato. Ci saranno tante novità, un docu film su Parisi che già sta ottenendo molti riconoscimenti. Poi nel 2022 ci sarà un compleanno importante, 60 anni dalla fondazione di AICS, per questa occasione faremo due docu film. Uno che parlerà di queste 60 stagioni, un bello e importante spaccato di vita. Sarà un anno molto importante, di lavoro ce ne sarà tra Cultura e Sport, come nel dna di AICS”.

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