Accadde oggi, 11 gennaio 1944: fucilati i traditori di Mussolini. Parliamo della fucilazione degli ex gerarchi fascisti Galeazzo Ciano, Emilio De Bono, Luciano Gottardi, Giovanni Marinelli e Carlo Pareschi. I 5 furono condannati a morte per aver sfiduciato Benito Mussolini (nella foto) nella seduta del Gran Consiglio del Fascismo del 25 luglio 1943.

Accadde oggi, 11 gennaio 1944: fucilati i traditori di Mussolini

Il processo di Verona fu un procedimento giudiziario andato in scena dall’8 al 10 gennaio del 1944, nell’omonima città veneta che, all’epoca, era sotto la giurisdizione della Repubblica Sociale Italiana (la RSI) controllata dai nazisti che avevano occupato l’Italia del centro e del nord. Il famoso processo si tenne a Castelvecchio, nella sala da concerto degli Amici della Musica dove, nel novembre del 1943, si era svolto il primo Congresso Nazionale del Partito Fascista Repubblicano (PFR).

Il processo di Verona e le fucilazioni

Sul banco degli imputati: sei membri del Gran Consiglio del Fascismo che il 25 luglio 1943 avevano sfiduciato Benito Mussolini. Le condanne a morte furono eseguite l’11 gennaio 1944 al poligono di tiro di forte San Procolo da un plotone formato da 30 militari fascisti comandati da Nicola Furlotti: dell’esecuzione esiste anche un filmato storico.

Le sentenze

Dei diciannove membri del Gran Consiglio del Fascismo accusati, soltanto sei erano presenti al processo. Tra questi Tullio Cianetti condannato a 30 anni di reclusione. Gli altri cinque, ovvero: Galeazzo Ciano, Emilio De Bono, Luciano Gottardi, Giovanni Marinelli e Carlo Pareschi, furono condannati a morte e fucilati alla schiena. Mussolini, anche per timore di Hitler e dei nazisti, non fece nulla per impedire la condanna a morte di suo genero Galeazzo Ciano (l’ex ministro degli Esteri fascista era sposato con Edda, la figlia del Duce).

I condannati in contumacia

Gli imputati assenti vennero condannati a morte in contumacia. Si tratta di Dino Grandi, Giuseppe Bottai, Luigi Federzoni, Cesare Maria De Vecchi, Umberto Albini, Giacomo Acerbo, Dino Alfieri, Giuseppe Bastianini, Annio Bignardi, Giovanni Balella, Alfredo De Marsico, Alberto De Stefani ed Edmondo Rossoni. Nessuno di loro venne catturato dalle autorità della Repubblica di Salò o dai nazisti e tutti sopravvissero alla Seconda guerra mondiale.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV a cura di Fabio Camillacci. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 16 alle 17.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del venerdi.