Omicron colpisce la gola più che i polmoni. E’ quanto si apprende dai nuovi studi sulla variante del Sars Cov 2, definita dagli esperti “il virus più contagioso della storia”.
Omicron colpisce la gola più che i polmoni
Stando alle evidenze emerse da 6 nuovi studi pubblicati nei giorni scorsi, la variante Omicron ha maggiori probabilità di infettare la gola rispetto ai polmoni, il che secondo gli scienziati potrebbe spiegare perché sembra essere più infettiva ma meno mortale rispetto ad altre versioni del virus. Dunque Omicron non danneggerebbe i polmoni delle persone tanto quanto la variante Delta e altre precedenti varianti del coronavirus. Gli studi devono ancora essere sottoposti a revisione paritaria da parte di altri scienziati.
Sintomi meno gravi
Sintomi meno gravi di quelli riscontrati in precedenza con altri ceppi di Covid sono stati verificati dal gruppo di ricerca in virologia molecolare dell’Università di Liverpool. I risultati, pubblicati lo scorso 26 dicembre, sono stati osservati su alcuni esemplari di topo infettati con Omicron. Rispetto a precedenti ricerche, la sintomatologia osservata era più blanda: minor perdita di peso, carica virale più bassa e episodi di polmonite meno gravi.
Virus più contagioso della storia
Secondo Roby Bhattacharyya, infettivologo del General Hospital in Massachusetts, Omicron è il virus con la propagazione più rapida della Storia. Secondo quanto dichiarato da Bhattacharyya, “una persona può infettarne 6”. Anche lo storico della medicina e medico Anton Erkoreka si dichiara stupito dalla velocità con cui si propaga Omicron. “E’ il virus più esplosivo e quello con la diffusione più rapida della storia”, afferma. Erkoreka, direttore del Museo Basco di Storia della Medicina, ricordando che la peste nera del XIV secolo e il colera del XIX secolo – causati da batteri – hanno impiegato anni per diffondersi in tutto il mondo.