Riduzione quarantena Covid? Ne discuterà domani il Comitato Tecnico Scientifico che si riunirà per decidere se accorciare o meno i tempi di quarantena per i vaccinati con terza dose contro il Covid che vengono a contatto con persone risultate positive. Il Cts poi darà il suo parere al Governo. Da tempo sono in pressing le Regioni che chiedono di rivedere le regole al fine di evitare la paralisi del Paese. La quarantena per i vaccinati con terza dose, ora di 7 giorni, potrebbe essere ridotta tra i 3 e i 5 giorni.  Con le regole attuali stanno finendo in quarantena milioni di persone, compresi i contatti, anche non positivi, di un contagiato. Il rischio è che l’Italia si paralizzi. L’infettivologo dell’Ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha ipotizzato a breve 10 milioni di persone in isolamento”

Le posizioni dei Governatori Fedriga e Zaia

Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e presidente della conferenza delle Regioni, forte dell’appoggio degli altri Governatori, nelle ultime ore ha messo il piede sull’acceleratore e sta spingendo affinché vengano ridotti i giorni di quarantena per i vaccinati con tre dosi: “Condivido la riflessione che vada rivista la quarantena per i vaccinati” contro il covid. “Massima sicurezza senza bloccare il Paese”, le parole di Fedriga su Twitter. Della stessa opinione Luca Zaia: “Non sono uno scienziato ma secondo me è opportuno cominciare a fare un ragionamento. Se c’è il supporto scientifico, il tema della quarantena sul vaccinato deve essere assolutamente rivisto, il Cts si esprima”, così il presidente della Regione Veneto.

Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni

Musimeci, Toti, Fontana

“Il Governo riveda le regole che disciplinano la quarantena“. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo a ‘Omnibus’, su La7. “Si tratta di un fatto di giustizia – ha aggiunto Musumeci – Chi si è sottoposto alla terza dose ha il diritto di potersi muovere con maggiore facilità. Se queste regole non venissero cambiate rischierebbero di fermare una parte, forse quella più attiva, del Paese”. “Se non vogliamo ritrovarci con metà degli italiani isolati in casa, dobbiamo cambiare le regole in fretta e ripensare anche alle quarantene per i contatti dei positivi. Non possiamo rischiare di bloccare un Paese intero”, ha scritto su Fb il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.  Il parere del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “La riduzione della quarantena per chi ha già ricevuto la terza dose, è una riflessione necessaria. Chi ha fatto la terza è più difficile che si contagi e quindi probabilmente si può rivedere la regola per questa categoria. Abbiamo la necessità di avere una sollecita e precisa indicazione sul tema da parte dagli scienziati del Cts”.

Donato Greco, epidemiologo del Cts

“La quarantena è una misura di profilassi che serve a ridurre la probabilità di contagio. È chiaro che un vaccinato con tre dosi ha una probabilità di contagiare estremamente bassa. Va discussa la lunghezza della quarantena rispetto ai non vaccinati o a chi ha ricevuto una o due dosi”. Lo ha detto Donato Greco, epidemiologo del Comitato tecnico-scientifico, a Tgcom24. “Constatiamo con tristezza – ha aggiunto – che sia i decessi sia i ricoveri gravi in terapia intensiva avvengono ancora tra italiani ultracinquantenni non vaccinati. Quindi bisogna insistere per vaccinare queste persone”.

Il Governo valuta l’ipotesi riduzione quarantena

Il Governo sta valutando la possibilità di cambiare le regole della quarantena. A confermarlo è stato il generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid: “La riflessione sul numero di persone in quarantena l’abbiamo fatta proprio questa mattina con il ministro Speranza”, ha detto il generale, “Gli scienziati stanno studiando. Come sapete adesso le quarantene sono diverse a seconda se si è vaccinati o meno e si sta valutando cosa mettere in campo”. La questione sarebbe, quindi, al vaglio dei tecnici all’istituto superiore di sanità

Pierpaolo Sileri frena

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, si è detto d’accordo con la revisione della quarantena “ma non subito”. “Credo – ha affermato – che sia auspicabile ma potrebbe essere anche tra 7-10 giorni, con l’anno nuovo, probabilmente prima della riapertura della scuola”, quando cioè potrebbe arrivare il parere del Cts.

Matteo Renzi, leader di Italia VIva: “Quarantena per i non vaccinati”

“Stiamo sostanzialmente imponendo quarantene in modo indiscriminato anche ai vaccinati. E questo provocherà, nel prossimo mese, il blocco di interi settori dell’economia. Si aggiunga che, con queste regole, la scuola torna in DAD di fatto prima della fine di gennaio – ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva – Il virus è cambiato, non è più aggressivo come prima, è più contagioso ma meno aggressivo. Grazie a cosa? Innanzitutto ai vaccini. E allora cambiamo le regole. Basta quarantene ai vaccinati. Basta! Le restrizioni devono valere SOLO per i NoVax”.

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