Il Sindaco di Lampedusa Salvatore Martello ha parlato dell’emergenza migranti sull’isola intervenendo ai microfoni de L’Italia s’è Desta condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus. Martello ha fatto il punto della situazione sugli sbarchi nell’isola siciliana.

“Si fermano gli sbarchi dal momento in cui c’è maltempo altrimenti gli sbarchi sono continui. Il flusso dei migranti è in aumento o in diminuzione sulla base delle condizioni climatiche e metereologiche. Purtroppo c’è un aspetto serio che viene furi. Il problema delle migrazioni continua a non essere affrontato né dall’Italia né dall’Europa”.

Emergenza migranti, l’Europa è ancora assente

“Noi in Italia ci occupiamo solo dell’accoglienza – accusa Martello – il fenomeno dell’immigrazione è diverso. Purtroppo l’Europa ancora distingue tra migranti economici e rifugiati. Questo testimonia che il fenomeno non viene discusso o esaminato a dovere. Quelle persone non scappano solo dalla fame. Scappano anche dalle guerre come quella ambientale. Quando uno ha una campagna che coltiva e non riesce più a sostenere una famiglia vuol dire che sta combattendo una guerra seppur senza armi. A Lampedusa non arrivano solo dall’Africa. Ci sono persone dal Pakistan, dall’India, dal Bangladesh”.

“Lampedusa viene utilizzata quando ci sono dei malati gravi e il Ministero degli Interni autorizza a sbarcare sulla nostra isola. L’altro giorno una persona aveva un problema grave. Però, non avendo un ospedale sull’Isola, è stata trasportata in elicottero a Palermo”

Come vengono gestiti gli sbarchi dei migranti?

Martello ha spiegato le procedure osservate quando arrivano migranti. “Abbiamo un sistema che fino ad oggi ha funzionato. Quando i migranti arrivano sul molo viene loro fatta una prima visita e poi portati nel centro d’accoglienza. Vengono tamponati, identificati e in 24-48 ore trasferiti su navi quarantena. Osservano alcuni giorni di quarantena ed i negativi scendono poi dalla nave. Non c’è nessun pericolo che un migrante possa girare da positivo e non c’è nessun contatto fisico tra i migranti e la popolazione residente. Questo protocollo è stato fatto per annullare le speculazioni di qualcuno che diceva che i turisti venivano contagiati dai migranti. Una bufala di prima categoria”

I migranti che arrivano sono vaccinati? “Abbiamo fatto delle vaccinazioni nei confronti dei migranti ma ora si sono fermate. Molti non capivano i fogli che gli venivano sottoposti per le vaccinazioni. Una piccola parte si faceva vaccinare. Hanno anche paura di firmare documenti che non capiscono. Non si fidano della documentazione, non del vaccino”.