Nicolai Lilin torna a scrivere di Siberia e lo fa con un libro dedicato alle tradizioni fiabesche della regione più fredda del mondo: LE FIABE DELLA TERRA ADDORMENTATA. Come in Educazione Siberiana anche nei racconti di folklore torna centrale il ruolo dei nonni nella trasmissione orale. Una tradizione culturale, come racconta Lilin nell’intervista a Tutto in Famiglia su Radio Cusaqno Campus: “L’educazione dei bambini in Siberia è deputata ai nonni, che tramandano anche i racconti.  Io sono il primo della nostra famiglia ad aver scritto queste fiabe. A me sono state raccontate da mio nonno, che a sua volta lui le ha sentite dal suo”.

Perché la Siberia è una terra addormentata? L’intervista a Nicolai Lilin.

“I locali la chiamano terra addormentata. La Siberia è di fatto un luogo che si addormenta in inverno. Gli uomini rispettano il lungo sonno di questo territorio e nei brevi mesi estivi si preparano ad affrontare una stagione molto difficile perché il freddo arriva a meno 70 gradi. Ma è anche un bel periodo per riflettere, per stare davanti al fuoco e raccontare le fiabe.  L’inverno serve quindi ad educare i più piccoli alla vita nella foresta: la Siberia è natura e tutte le storie siberiane sono basate sempre su una morale che deve preparare i bambini alla stabilità e all’equilibrio per una vita nella foresta, nella natura. Per questo la natura nelle fiabe siberiane è sempre animata.

La cultura sciamanica e la morale siberiana, tra amore e paura

“Mentre nell’occidente la gran parte delle fiabe prepara i bambini ad affrontare un mondo fatto di uomini, insegnando loro come difendersi dai furbi e dai cattivi, in Siberia la narrazione favolistica deve insegnare ai piccoli ad affrontare la natura per vivere in equilibrio con questa. Nella cultura sciamanica siberiana, molto antica, non esisto il bene e il male: gli sciamani sostengono che le due grandi forze opposte che fanno girare tutto il creato sono l’amore e la paura. Da queste deriva tutto il resto. Il male in se ad esempio è un concetto astratto, che contiene infinite sfaccettature ricollegabili alle paure dell’uomo. Lo stesso vale per il bene e l’amore.

L’equilibrio, fonte di sopravvivenza

“Nelle Fiabe della Terra Addormentata ho cercato di raccogliere le storie che maggiormente mi hanno colpito da bambino, quelle raccontate da mio nonno. Ho dovuto però fare un lavoro di adattamento nella narrazione per i lettori occidentali per renderle meno cruenti. I racconti siberiani infatti sono molto crudi. In queste fiabe spesso il protagonista deve lottare contro la forza della paura, sconfiggerla andare oltre, per diventare un essere in equilibrio. Domare la paura è importante perché non si trasformi in terrore e quindi in patologia. Le fiabe sono piccole lezioni, grazie alle quali si può raggiungere un certo equilibrio interiore; è dentro di noi che inizia la costruzione della stabilità col mondo esterno. La foresta è bella e micidiale, affascinante ma letale se non si ha consapevolezza di sé e del contesto.”

“Le Fiabe della Terra Addormentata” è una raccolta ricca favole siberiane. Le illustrazioni sono realizzate interamente dall’autore che è anche un appassionato tatuatore.