Quando al giorno d’oggi pensiamo alla trasformazione delle aziende, probabilmente la creatività non è la prima cosa che ci viene in mente. Se da un lato vediamo che il marketing e la pubblicità utilizzano tecnologie specifiche per potenziare la loro efficacia, dall’altro assistiamo ogni giorno a nuove dimostrazioni del legame intrinseco tra creatività e risultati economici. Se utilizzata nel modo corretto essa è infatti in grado di migliorare la brand health a lungo termine, contribuisce ad aumentare le vendite modificando il comportamento dei consumatori.

La correlazione tra marketing ed efficacia

Stando a quanto afferma l’indice ACS (Awards Creativity Score), i risultati finanziari delle aziende appartenenti al primo quartile della classifica ACS hanno rivelato che queste imprese registravano una crescita organica del fatturato e dei dividendi degli azionisti decisamente superiore rispetto a quella degli altri brand. Questo dato ci ha permesso di capire che investire in creatività di alta qualità può incidere direttamente sui risultati economici di un’azienda. “In un periodo contrassegnato da grandissime incertezze socio-economiche siamo particolarmente felici di fare parte di un’Italia che genera FUTURO”.

Cosa si intende però per creatività?

Trasformazione aziendale creativa significa che l’azienda spinge sulla creatività per crescere e progredire. Con questo concetto ci si riferisce a un pensiero creativo che modifica il modo stesso in cui si strutturano le aziende, come lavorano le persone e le loro interazioni con i clienti.
Andando avanti negli anni i brand pretendono di più dai propri partner creativi a cui si affidano per il cambiamento: vogliono che li aiutino a fronteggiare l’attuale rivoluzione digitale. Investono in nuovi metodi per preparare le proprie attività per il futuro e modernizzarle da cima a fondo: assistenza clienti, esperienza dei dipendenti, modelli di business e canali di accesso al mercato, tutto deve essere adattato ai nuovi bisogni dei clienti.