La variante Delta spaventa sempre di più la fascia delle donne incinta. Che il vaccino Anti-Covid19 sia un salvavita per le donne in gravidanza e i loro bambini. Una nuova conferma arriva dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC): secondo lo studio sia le future mamme sia i piccoli in arrivo corrono un maggior rischio di esiti gravi da Covid-19, compresa la morte.

Il rapporto ha analizzato i dati del Dipartimento della salute dello Stato del Mississippi, rivelando che il tasso di mortalità tra le donne in attesa di un figlio affette da Covid-19 è di tre volte superiore rispetto alle donne in età produttive ma non in gravidanza. Non solo, la variante Delta ha contribuito ad un aumento del tasso di mortalità di cinque volte per le donne incinta, un dato più preoccupante rispetto alla fase precedente della pandemia.

Dati alla mano: durante tutto il periodo di studio, da marzo 2020 al 6 ottobre 2021, sono decedute 15 donne incinte risultate positivi a Sars-CoV-2. Nessuna di queste donne aveva completato il ciclo vaccinale. A correre maggior rischi in gravidanza sono risultate le donne nere. Infatti, i ricercatori hanno scoperto che le donne incinte nere, affette da Covid-19, avevano un rischio triplicato di morire rispetto alle donne ispaniche e bianche.

L’impatto della variante Delta

La variante Delta ha anche causato unaumento del rischio di natimortalità tra le donne in gravidanza con Covid-19. Prima che la variante diventasse così diffusa, le donne in gravidanza con Covid-19 avevano un aumento del 47 per cento del rischio di natimortalità rispetto alle donne non infette. Dopo che la Delta ha iniziato a circolare ampiamente, l’aumento del rischio è balzato al 304 per cento. In un altro studio dei Cdc, che deve ancora essere sottoposto a revisione paritaria, gli scienziati hanno scoperto che, quando la variante Delta è diventata prevalente, le donne in gravidanza positive al Covid-19 avevano un rischio triplicato di essere ricoverate in terapia intensiva rispetto alle donne non gravide in età riproduttiva.

I risultati di questi studi sono un punto di partenza che fa riflettere sull’aumento dei rischi che le donne incinte affrontano se contraggono il virus, e questo secondo gli esperti sottolinea ulteriormente l’urgenza di aumentare le vaccinazioni. Inoltre contando che negli Stati Uniti poco solo più del 35 per cento delle donne incinte è stato completamente vaccinato prima o durante la gravidanza: in questo senso i risultati dello studio potrebbero essere motivanti.