Covid, è allarme nei pronto soccorso. Alessandro Riccardi,  Simeu (Società Italiana della medicina di emergenza-urgenza), è stato ospite del programma “Res Publica”  su Cusano Italia Tv (canale 264 dtt), è ha affermato che” i reparti covid stanno tornando a riempirsi. In questo momento i ricoverati sono soprattutto under 50 non vaccinati. In generale i ricoverati per covid sono quasi esclusivamente non vaccinati, i pochi vaccinati sono pazienti che spesso hanno complicanze indipendenti dal covid.”

Covid allarme pronto soccorso

“La mancanza di 4mila medici e 10mila infermieri nell’emergenza a livello nazionale rende difficile mantenere il servizio attivo” così ha esordito Riccardi parlando del ruolo dei medici in prima linea per fronteggiare la nuova ondata Covid. va ricordato che nei pronto soccorso, ormai c’è una divisione tra reparto “pulito” e quello per i malati Covid.

Covid e ruolo servizio sanitario pubblico

 “La pandemia ha mostrato realmente anche ai decisori nazionali qual è il nostro ruolo all’interno del sistema sanitario –ha affermato Riccardi-. Il medico di emergenza è una figura unica, che riesce a gestire il malato nella sua condizione di criticità, dall’ingresso nel servizio sanitario a quello nell’assistenza ospedaliera vera e propria. “

Sulla situazione dei ricoveri

“La situazione è sotto controllo perché la percentuale di popolazione vaccinata è molto alta, però i reparti covid stanno diventando di nuovo pieni, quindi stiamo iniziando ad affrontare una nuova ondata”, ha affermato il medico a Cusano Italia Tv”

Sui malati covid

Riccardi della Simeu ha poi concluso il suo ragionamento parlando dei malati Covid :“Nella prima ondata abbiamo visto prevalentemente soggetti anziani che erano quelli che avevano le condizioni peggiori. Poi con le varianti abbiamo visto delle ondate in cui venivano colpiti maggiormente i giovani. Adesso stiamo vedendo tanti pazienti sotto i 50 anni non vaccinati, con problematiche acute connesse al virus. I ricoverati per covid sono quasi esclusivamente non vaccinati, i pochi vaccinati sono pazienti che spesso hanno complicanze indipendenti dal covid”.

Si registra inoltre, secondo Simeu, una fuga dal settore d’emergenza nella sanità e una mancata adesione alle borse  per gli specializzandi. Un altro settore ospedaliero, grida il suo allarme, dalla prima linea della frontiera Covid.