E se Joao Pedro diventasse il prossimo asso nella manica della Nazionale? L’assenza di Ciro Immobile in maglia azzurra ha portato Roberto Mancini a porsi molti interrogativi sul modo di sostituire la punta della Lazio. Al suo posto sia Andrea Belotti sia Gianluca Scamacca non hanno sortito effetto. Si è parlato di Lorenzo Lucca del Pisa, ma anche sotto questo fronte si preferisce aspettare. Ora gli scenari stanno per cambiare nuovamente, viste le problematiche offensive degli azzurri.

Il commissario tecnico campione d’Europa sta seriamente pensando a portare in Nazionale l’attaccante del Cagliari che per tempra, bravura tecnica e capacità realizzativa non sta affatto sfigurando in questa stagione. Tuttavia, seppur realizzabile, i passaggi da fare sono molti. I legali della Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio ndr.) stanno valutando la fattibilità dell’operazione, giocando anche sulla data del matrimonio di Joao Pedro con la sua consorte Alessandra, di origini siciliane. Dopo il rigore al Mapei Stadium Joao Pedro sale in classifica marcatori, proponendosi prepotentemente per un ruolo di punta in maglia azzurra.

Joao Pedro in Nazionale, ecco altri esempi presenti e possibili

Roberto Mancini studia e capta altre ipotesi di Italia “alla brasiliana”. Dopo esserci riuscito con Emerson Palmieri e Rafael Toloi, si accendono i radar su altri italo-brasiliani. Insieme a Joao Pedro ci sono anche due difensori capitolini: Luiz Felipe per la Lazio e Roger Ibanez per la Roma. Per il centrale biancoceleste il problema passaporto non si pone, in quanto hanno origini italiane sia suo padre sia sua madre. Inoltre, per aggiungere un tassello, il difensore venne già convocato da Gigi Di Biagio nell’Under 21, ma Luiz Felipe declinò per accettare il Brasile. Tuttavia ciò non inficerebbe con la convocazione nella Nazionale maggiore. Per Roger Ibanez, volendo, non ci sarebbero problemi, anche se il difensore giallorosso ha già ricevuto la preconvocazione da parte del Brasile.