Al via domani a Roma il G20 Salute. Sotto la guida del presidente del Consiglio Mario Draghi e alla presenza di alcuni dei principali leader globali, il summit della capitale segnerà la conclusione della presidenza di turno italiana e il passaggio del testimone all’Indonesia.

Tra i capi di Stato e di governo presenti all’evento figurano il presidente statunitense Joe Biden, il francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca, Angela Merkel – al suo ultimo summit dell’organizzazione – ma anche il premier indiano Narendra Modi, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, e i presidenti della Commissione e del Consiglio Ue, Ursula von der Leyen e Charles Michel.

Assenti, invece, i presidenti di Cina e Russia, Xi Jinping e Vladimir Putin, che comunque seguiranno i lavori in videoconferenza. All’evento è tradizionalmente prevista la partecipazione dei ministri dell’Economia dei Paesi membri.

Clima, salute e sviluppo sostenibile con l’intento di trarre degli spunti utili per il futuro dalla dura lezione della pandemia di Covid-19: saranno questi i temi centrali del summit del G20 che si terrà il 30 e 31 ottobre presso la Nuvola dell’Eur.

Intanto in vista del vertice G20 gli economisti dell’OMS avvertono:”133 dosi di vaccino ogni 100 persone ricche e solo 4 ogni 100 povere. È ora di cambiare paradigma, la salute è un investimento a lungo termine non un costo a breve termine”.

Un tema quello avanzato da “Il Council on the Economics of Health For All” che sarà spunto di riflessione del summit: “La sfida cruciale – sottolinea il Consiglio – consiste sia nell’accrescere l’entità dei finanziamenti disponibili per la sanità sia nel governarla in modo più diretto ed efficace”.

In primo piano anche le richieste degli ambasciatori e sostenitori dell’Unicef sul fronte vaccini: “I membri del G20 hanno ricevuto 15 volte più dosi pro capite di vaccino contro il COVID 19 dei paesi dell’Africa subsahariana”.
E’ quanto emerge da una nuova analisi dell’Unicef condotta da Airfinity, che rivela la gravità della disuguaglianza nell’accesso ai vaccini fra i paesi ad alto reddito e quelli a basso reddito, soprattutto in Africa: “La diseguaglianza nell’accesso ai vaccini non sta solo frenando i paesi più poveri, ma sta frenando il mondo intero,” ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale dell’UNICEF, che aggiunge: “Mentre i Leader si incontrano per definire le priorità della prossima fase della risposta al COVID-19, è fondamentale ricordare che, nella corsa al vaccino contro il COVID, o vinciamo insieme o perdiamo insieme.”

Un vertice quello del G20 Salute pertanto tanto atteso ma anche temuto. Sarà infatti una Roma blindata quella di sabato e domenica, dopo le violenze che si sono verificate al termine della manifestazione No Green Pass in piazza del Popolo. La città attende con apprensione l’arrivo dei leader mondiali per il vertice, tra strade chiuse e divieti.