Dopo il green pass, è il momento dei lockdown selettivi: l’annuncio di un piano di confinamento limitato ai soli non vaccinati in caso di nuovi picchi dei contagi di Covid-19 arriva dall’Austria. Inevitabile che il dibattito si sia aperto anche in Italia, dove comunque il governo non ha mai paventato tale ipotesi. Sarebbe una soluzione legittima dal punto di vista costituzionale? Ha provato a rispondere a questa domanda il Prof. Fabrizio Politi, docente di diritto costituzionale all’Università de L’Aquila, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Lockdown per non vaccinati

“L’emergenza in genere può essere causa di giustificazione di restrizioni della libertà limitate nel tempo e nello spazio –ha affermato Politi-. Lo stesso Green pass prevede limitazioni per chi non è vaccinato o non si è fatto il tampone. Credo che la soluzione del Green pass sia la più equilibrata, preferibile al lockdown per i non vaccinati. Non mi sembra che in Italia sia allo studio una misura del genere. Se imponi il lockdown per i non vaccinati, allora l’assenza sul lavoro sarebbe giustificata a differenza di quanto accada col green pass. Meglio la soluzione italiana rispetto a quella austriaca. Le limitazioni alle libertà devono avere una giustificazione”.

Tamponi gratuiti

“Il tampone gratuito è un incentivo a non vaccinarsi, mi sembra una soluzione controproducente, per giunta a scapito della maggioranza dei cittadini -ha affermato Politi-. Mentre invece il Green pass è stato uno strumento che ha incentivato alla vaccinazione. Bisogna partire da un presupposto: crediamo nella scienza o vogliamo tornare agli sciamani? Se la scienza ci dice che il vaccino è la soluzione migliore per uscire dalla pandemia allora dobbiamo regolarci di conseguenza. La scelta era tra vaccinazione obbligatoria o fortemente raccomandata, uno strumento come il Green pass cerca di contemperare salute pubblica e libertà personale, se fai una scelta no vax allora fatti i tamponi ogni 2-3 giorni e assicuraci di non essere portatore del virus”.