I ristoratori tornano in piazza a Roma per protestare contro le chiusure.  A organizzare la manifestazione, davanti Montecitorio, l’associazione Tutela Nazionale Imprese che ha portato nella capitale i titolari di bar e ristoranti, Hanno aderito anche i ristoratori dell’iniziativa nata sui social #ioapro che dal 15 gennaio hanno riaperto i locali anche la sera, nonostante il divieto del Dpcm. Umberto Carriera, uno dei promotori di #ioapro, titolare di sei ristoranti a Pesaro e dintorni, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Sulla manifestazione di Roma

“L’obiettivo comune è aprire in sicurezza in tutto il Paese e ricevere ristori adeguati per le perdite che ci sono state tutto l’anno –ha affermato Carriera-. Dopo l’incontro con Salvini le sensazioni sono molto positive. Ha portato le nostre richieste a Draghi e pare che dal premier ci sia stato un feedback molto positivo, anche da parte del ministro Patuanelli, sembra che il protocollo per le aperture serali in accordo col Cts sia praticamente pronto”.

La presunta data della riapertura serale

“Salvini ci ha detto che al 90% il 5 marzo i ristoranti in zona gialla potranno riaprire anche a cena, mentre solo a pranzo in zona arancione. Ci ha anche detto che è esclusa l’ipotesi di una zona arancione in tutta Italia. Io amico di Salvini? Fino a poco tempo fa dicevano che ero amico del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, adesso di Salvini. Salvini mi aveva contattato per un’intervista sul suo profilo, poi ogni tanto ci sentiamo su whatsapp, sapeva che ero a Roma e mi ha chiesto di vederci. Se anziché Salvini ci fosse stato Renzi, o Zingaretti, o la Meloni, o uno del M5S per sarebbe stato uguale, per me l’importante è che le attività economiche riaprano”.

Sull’iniziativa ioapro

 “Dal 15 gennaio nelle dodici riaperture serali che ho fatto con i miei ristoranti ho incassato più dei ristori che ho ricevuto. 9 volte sono intervenute le forze dell’ordine con multa e chiusure. I clienti sono sempre stati identificati, non so se gli sono poi arrivate le multe”.