Cashback: molti consumatori non visualizzano sull’app IO le operazioni di pagamento relative al periodo natalizio, quindi si corre il rischio di non ricevere il dieci per cento del totale. Ma è possibile reclamare. Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia con Mauro Vergari, responsabile Ufficio Studi, Ricerca e Innovazione Adiconsum. “Siamo in tanti a non trovare le transazioni sull’app IO, me compreso. Il reclamo è previsto dalla normativa ed è effettuabile attraverso CONSAP (la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici), è statale, ha il compito di erogare quanto dovuto attraverso il casback – ha spiegato Vergari – e ha il mandato di rispondere ai reclami per eventuali accreditamenti non corrispondenti.”

Quando?

Cashback: se non riuscite a capire perché sull’app IO non compare la cifra dovuta sarà possibile reclamare, ma bisognerà aspettare il mese di febbraio. “La data non sappiamo ancora quale sia, ma sappiamo che sul sito troveremo il modulo da compilare. Entro trenta giorni CONSAP dovrà rispondere e farà sapere se avrà accolto, o meno, quanto reclamato – ha aggiunto Mauro Vergari – abbiamo un rapporto abbastanza stabile con CONSAP. A lamentarsi sono tantissimi anche sui social, molti avrebbero diritto all’accredito ma non hanno raggiunto le dieci operazioni, perché non inserite all’interno del portafoglio. C’è anche da dire che gli attori in campo sono tre, un terzo operatore è Pago PA, e che gestisce la app IO, quindi abbiamo i consumatori, CONSAP e pago PA.”

Le problematiche

Cashback: i motivi per cui molti cittadini non sono riusciti ad ottenere il dovuto sono svariati. “Ci siamo resi conto, infatti, che questa storia sta evidenziando un’altra problematica che è la capacità funzionale dei cittadini di capire le cose. Nell’uso dell’app IO stiamo scoprendo che molti hanno inserito le carte di credito e il bancomat, ma non hanno attivato il cashback. C’è un flag da spostare che permette ai sistemi di pagamento di essere attivati. L’app IO permette di avere un dialogo con la pubblica amministrazione. Molti si sono registrati pensando di aver fatto tutto, ma così non è – si è congedato Vergari – siamo tutti frettolosi e pretendiamo che gli strumenti digitali ragionino con la nostra testa.”

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