“Abbiamo contagiato il mondo”… lo dice col suo inconfondibile stile il cantautore siciliano Fernando Alba. Lo dice alla sua maniera, con una canzone orecchiabile ma profonda allo stesso tempo, figlia di quest’era pazza in cui l’emergenza è la normalità. Attento produttore artistico e sensibile ascoltatore della vita, Alba è tra i nomi più meritevoli d’attenzione in questa scena indie degli anni venti. Ma conosciamolo “di persona” in questa bella chiacchierata.

Abbiamo contagiato il mondo è il tuo nuovo singolo: qual è stata l’ispirazione per scrivere questo brano?
L’ispirazione nasce dal periodo, ma la scintilla è stata accesa da una persona a me molto cara, che vive una difficile situazione di salute. Si sta curando in un periodo molto complicato per tutti compreso medici ed ospedali, che molto spesso per ovviare al primo soccorso, stanno un po’ lasciando indietro chi soffre di altre patologie. Ho voluto raccontare una storia d’amore nata per caso fra due persone che si incontrano poco prima del lockdown e si ritrovano a vivere insieme, inizialmente forzatamente. Il lockdown ha permesso ai protagonisti di conoscersi, di dedicare del tempo all’amore e ai loro bisogni, ad amarsi fra le pareti domestiche che ad un certo momento sono diventate tutto il loro mondo. Nella canzone Lei inizia a stare male, ma purtroppo di un male difficile da curare ed il protagonista della canzone, nonostante la conoscesse da poco, decide di starle vicino, ma non perché le facesse pena, ma perché sente di amarla.

Ci sono tante collaborazioni in questa canzone: come sono stati scelti i musicisti?
Ho lavorato e lavoro con tanti musicisti e mi fa sempre piacere coinvolgerli nei miei progetti. ABBIAMO CONTAGIATO IL MONDO è stata suonata e registrata da musicisti molto lontani da questo mio genere, ma che hanno sposato il progetto con entusiasmo e professionalità, perché prima di essere colleghi, sono amici, che credono in me, in quello che faccio e mi aiutano da anni nel mio percorso, donandomi anima e corpo. Abbiamo voluto realizzare questo progetto tra noi musicisti siciliani, in uno studio di registrazione fra i più importanti della Sicilia: “Sonoria Studio Rec. con l’ingegnere del suono Vincenzo Cavalli che ha confezionato dischi a diversi importanti Cantautori Italiani: da Mannnarino a Mario Venuti, Artù, Tony Canto, e colonne sonore del miglior Cinema Italiano. Personalmente lo apprezzo e stimo tantissimo e gli voglio un gran bene. I musicisti sono invece: Antonio Amodeo alla batteria, Dino Fiorenza al basso e Francesco Perticone alla batteria, che sono delle star internazionali nella scena musicale Metal e non sto scherzando! Soprattutto quando parlo di Dino Fiorenza, bassista fra i più apprezzati nel Metal Mondiale. Inoltre ai Synth ho avuto un’altra Star Italiana, ovvero Seby Burgio! Pianista Jazz fra i più apprezzati ed in voga al momento. Per ultimo, ma non per importanza, ci sono io, che ho suonato il pianoforte e le chitarre acustiche, e le tre voci meravigliose: Noemi Smorra, Tarsia e Valentina Naselli. Artiste con la “A” maiuscola, che lavorano nel teatro, nella canzone e nei musical. Loro mi hanno fatto un grande regalo, sia nel prendere parte al progetto, ma anche nel donare a tutti gli ascoltatori un coro Gospel che erano anni che non si sentiva più nella musica italiana. Sono un Cantautore felice e scelgo sempre i musicisti con il cuore.

Vuoi parlarci di Maqueta Records? Come nasce l’etichetta e quali sono i prossimi progetti?
Maqueta Records srl è una casa discografica che focalizza e canalizza il suo catalogo editoriale sia nella musica che nel cinema. Io sono il Direttore Artistico, ma senza il Direttore Commerciale Alessandro Paolinelli non esisterebbe. Abbiamo anche diversi soci e collaboratori che lavorano con noi sia nel marketing, che nella promozione stampa, web, radio ecc.., siamo uno staff fatto di giovani e meno giovani, che ci permette di avere quel pizzico di esperienza, insieme al pizzico di follia, che in questo mestiere serve e ci da i giusti input per sognare, lavorare e andare avanti nonostante il grande momento di difficoltà e crisi del settore, sfornando ogni mese, diversi artisti e diverse canzoni. I progetti futuri sarebbero tanti, ma fin quando non si potrà tornare a fare i concerti, sarà dura progettare la qualsiasi cosa, anche fare uscire un Album! Perché pubblicare un album e non poterlo portare in tour, a mio avviso non ha granché senso. E’ come avere una Ferrari e tenerla in garage.

Come vedi il futuro della musica dal vivo in Italia?
Si sente la mancanza della musica dal vivo, sia per noi artista perché non possiamo incontrare il nostro pubblico e sia per il pubblico che non può incontrare e cantare le canzoni della sua vita con il suo artista preferito. Tutto questo ci sta mettendo in seria difficoltà, tutti, sia gli Artisti noti, che i meno noti. Ognuno di noi nel suo piccolo ha una fanbase e vuole vivere e condividere con la fanbase certe emozioni! Viverla stando insieme nello stesso momento, chi sopra al palco e chi sotto è l’esistenza primordiale della musica stessa. Speriamo di poter piano piano ritornare in scena, ma soprattutto speriamo che l’Arte e gli Artisti di questo Paese, in qualche modo riescano a superare questo difficile momento, in modo da poter ricominciare a suonare, a sognare, a vivere.

Stai lavorando ad un album vero e proprio?
Sì. Un po’ a rilento, ma ci sto lavorando. Saranno 9 canzoni, di cui due sono quelle uscite in questo 2020. Sarà un Album narrativo come i precedenti, che si rivolge a “te”, a “noi”, come Popolo unito e coinvolto nella difficoltà di trovare soluzioni ai gravi problemi sociali e mondiali. Un progetto cantato a gran voce, come quella che ho tirato fuori sul primo singolo “PENSIERO FISSO” e su quest’ultimo “ABBIAMO CONTAGIATO IL MONDO” in maniera Corale. Non mancheranno orchestrazioni sempre molto virtuose ed il coinvolgimento di moltissimi musicisti. In questo nuovo Album, oltre la narrazione, c’è l’invito alla riflessione. Si alternano storie di vita vissuta, come quella raccontata in quest’ultimo singolo, ma anche argomenti di cronaca che ci vedono tutti protagonisti, nessuno escluso. Spero che questo mio modo di scrivere e comporre, andando anche contro corrente rispetto alle mode, cantando note oltre a quelle a cui dovrei attenermi, possano portale al cuore di chi mi ascolta messaggi di speranza, di positività, di amore ed una certa emozione e profondità. Mi criticano perché spesso e volentieri esco fuori dalle righe, ma per certi versi è proprio questo che mi piace fare e mi contraddistingue dal resto dei Cantautori, rendendomi al tempo stesso, fragile o addirittura vittima di me stesso. Il mio mondo musicale è da sempre a tratti attuale e a tratti classico, poetico nella forma e moderno nella presentazione. Cerco la novità nelle strutture e nel modo di trattare gli argomenti, e spero che con questo terzo e fondamentale Album per la mia carriera artistica, riesca ancora una volta a non cadere nel banale o nel pop commerciale, ma di guardare oltre, a volte nel passato, a volte nel futuro. Invito i vostri lettori a seguirmi sui miei canali social, su Spotify ed ascoltare le tante altre canzoni che ci stanno sul mercato, molte di esse correlate da un videoclip. Mi piace far vedere il mondo con occhi diversi, ma anche invitare chi mi ascolta a chiuderli per perdersi in se stessi. Intanto godiamoci “ABBIAMO CONTAGIATO IL MONDO” ed attendiamo con ansia che tutta questa pandemia passi presto. Auguri di buon fine d’anno e speriamo di sereno Natale.