Un presidio medico a disposizione degli iscritti e dei dipendenti. E’ la grande iniziativa dell’Università Niccolò Cusano che, in questo periodo di emergenza covid, ha messo in campo il massimo sforzo per tutelare la salute della propria comunità universitaria, anche attraverso una massiccia campagna di vaccinazione anti-influenzale per i dipendenti e i loro familiari.

Vaccinarsi è un gesto di civiltà

“E’ stata una campagna vaccinale dedicata ad una grande comunità universitaria e la partecipazione è stata attivissima” ha affermato il dottor Francesco Rulli, chirurgo, coordinatore del presidio medico dell’Università Niccolò Cusano, ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi” condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus. “Un convincimento che dimostra il livello di civiltà dei lavoratori dell’Unicusano, che hanno percepito l’esigenza di sottoporsi alla vaccinazione anti-influenzale –ha aggiunto il Prof. Rulli-. Questa forma di prevenzione è dedicata fondamentalmente a discernere, in caso un vaccinato vada incontro ad una sindrome influenzale con sintomi molto simili al covid o sintomi del covid. Inoltre vi è una letteratura scientifica che dimostra come vi sia un’attivazione di tipo immunitario, generica, quindi un certo apporto alle difese dell’organismo lo dà anche in senso anti-covid. Non è quantificabile, però in questo momento dobbiamo appigliarci a tutto ciò che è necessario per sconfiggere questa virosi”.

L’importanza della comunicazione

“Non ci si vaccina solo per se stessi, ma anche per i nostri cari, i nostri anziani, le persone che ci circondano -ha sottolineato il Prof. Rulli-. Il presidio medico all’interno dell’Unicusano è servito anche a spiegare i motivi dell’importanza di questa vaccinazione. E’ servito a comunicare ad ogni persona quali sono i vantaggi della vaccinazione e questo ha avuto sicuramente un grande successo”.