Giuseppe Cucca, senatore di Italia viva, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Riguardo al voto al Senato sul caso Open Arms

“Abbiamo cambiato idea? No perché non avevamo preso nessun impegno –ha affermato Cucca-. Avremmo potuto dire di aver cambiato idea, se in giunta avessimo votato in un modo e in aula in un altro. In giunta noi non abbiamo partecipato al voto, specificando che avevamo bisogno di un approfondimento sulle carte. Quindi non c’è stata alcuna marcia indietro da parte nostra. Valutazione politica? Se per valutazione politica si intende la valutazione la sussistenza dei requisiti richiesti dall’articolo 96 della Costituzione, sicuramente sì. La scelta è stata politica solo sotto quell’aspetto. Abbiamo valutato se vi fosse un preminente interesse pubblico che a nostro parere non era esistente. Renzi è stato molto chiaro, descrivendo i motivi per cui a nostro parere non c’era un preminente interesse pubblico. Sono state assunte decisioni a scopi demagogici, per un ritorno d’immagine. Poi la responsabilità la valuteranno i giudici, non spetta certamente alla giunta o al Senato stabilire se un parlamentare sia responsabile o meno dei fatti che gli vengono contestati. Renzi ha anche impostato un discorso importante, ha chiesto l’apertura di un dibattito sul rapporto tra politica e magistratura”.

Sul ruolo del M5S nella vicenda Open Arms

“Questo non entra nella valutazione. Il ministro Salvini in quella circostanza ha assunto delle decisioni in totale autonomia, in solitudine completa, non è un caso che per un’altra vicenda era stata comunque concessa l’autorizzazione poi si vedrà come andrà a finire, in quel caso non viene giudicato dal Senato. Sicuramente non tocca al Senato valutare altri comportamenti. Noi avevamo sotto esame la posizione del senatore Salvini. Se poi la magistratura intenderà verificare la posizione di altri componenti del governo lo faranno presente”.