Beatrice Lorenzin, deputata del PD, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulla situazione Covid in Italia

“Dobbiamo stare molto attenti. C’è confusione, ma anche un meccanismo psicologico di rimozione –ha affermato Lorenzin-. Dopo che sei stato 3 mesi chiuso in casa ed hai avuto paura di morire, ora hai voglia di ritornare a vivere, di uscire, di divertirti e stare in mezzo agli altri. Cosa che da un lato è estremamente positiva, ma dall’altro non possiamo pensare che il virus sia scomparso. Quindi dovremo imparare a virus circolante. Questo significa che facciamo le cose che vogliamo fare, ma utilizzando meccanismi di auto protezione: il distanziamento fisico, l’uso della mascherina nei luoghi chiusi e quando non si può attuare il distanziamento. Chi non mette in atto questi comportamenti sta facendo una cosa scellerata. In Europa ci sono nuovi focolai forti e nel mondo basta vedere il bollettino di guerra in Usa e Sud America. Non possiamo avere un poliziotto per ogni cittadino, dobbiamo essere responsabili. Partendo dai ragazzi giovani, nessuno dice che non devono uscire e divertirsi, ma devono stare attenti e rispettare le misure di sicurezza. La politica deve dare il buon esempio. Se Salvini va in tv a dire che non metterà la mascherina ai figli, ed è il primo che si fa i selfie senza mascherina in mezzo alla folla, sta dando un messaggio sbagliato ai suoi elettori, che hanno un’adorazione per lui, e che si identificano”.

Sul sistema di prevenzione

“In questo momento bisogna fare i controlli: temperatura e tracciamento, e in seconda battuta attivare meccanismi di intercettazione rapida dei nuovi piccoli focolai. Noi ce li aspettiamo i nuovi piccoli focolai. Dobbiamo aver imparato la lezione drammatica e terribile di questo inverno e primavera. E’ un meccanismo quasi militare quello della prevenzione, ognuno deve fare la sua parte. Abbiamo approvato emendamenti molto importanti sul rafforzamento della medicina del territorio e di prevenzione. Quando uno ha qualche sintomo non deve avere paura di autoproclamarsi, bisogna immediatamente dichiararlo”.

Sul Mes

“Dobbiamo utilizzare i soldi del Mes per ristrutturare, rifinanziare ed eliminare quelle disuguaglianze del sistema sanitario che ci hanno indebolito. Ai 5 Stelle glielo dico tutti i giorni quanto sia importante accedere al Mes. Noi abbiamo una responsabilità enorme. Dobbiamo lasciare gli schemi di ragionamento degli ultimi 25 anni, perché lo scenario che stiamo vivendo è completamente diverso. Dobbiamo avere la capacità di spogliarsi da alcune posizioni su cui abbiamo fatto campagna elettorale, perché la situazione è diversa. Il Mes va utilizzato subito, avere a disposizione risorse fresche per rafforzare i presidi sul territorio, rafforzare le rsa, credo sia una priorità che gli italiani capiscano bene”.