Michele da Teggiano, girovago e cittadino del mondo, alla ricerca dei giusti equilibri, tra mente, corpo, cultura, musica e attività sportiva
Un giovane campano della provincia di Salerno iscritto alla Facoltà di Psicologia dell’Università Niccolò Cusano, ha redatto un interessante pezzo che merita attenzione

Scrive per noi un motivato giovane studente dell’Università Niccolò Cusano, Michele Magliano da Teggiano, in provincia di Salerno, una cittadina famosa in tutta Italia per una grandissima tradizione culturale, che vi spiegheremo in un secondo “pezzo”. Lui ha 22 anni e la positiva inclinazione a un’approfondita conoscenza dei mezzi di comunicazione e alla legittima curiosità verso l’attività sportiva, di diverse discipline.
Michele ha redatto un articolo su come affrontare le difficoltà derivanti dalla pandemia che ha colpito parecchie parti del mondo. E la sua analisi merita di essere seguita, compreso anche un viaggio in India capace di lasciare tracce molto positive, nel suo animo.

Spesso durante questo periodo di isolamento forzato in casa, dovuto alla pandemia Covid-19, ricordo con nostalgia la recente esperienza vissuta in India, mettendo in pratica ottimi consigli ricevuti dagli amici indiani; questo al fine di attenuare i non pochi disagi causati dal Coronavirus. Gli indiani combattono le malattie con la prevenzione cioè rafforzando il proprio sistema immunitario con uno stile di vita a dir poco eccezionale, nonostante molti vivano in assoluta povertà. A differenza di noi occidentali, che viviamo la nostra esistenza quasi pienamente in luoghi chiusi, fatta la dovuta eccezione del momento, case, uffici, negozi, automobili, essi basano la quotidianità a contatto con la natura, esponendosi volutamente ai raggi solari per assimilare l’importantissima vitamina “D”, capace di contrastare efficacemente qualsiasi forma influenzale.
Dal punto di vista alimentare prediligono cibi e spezie poveri ma ricchissimi di proprietà antinfiammatorie; tra questi i tuberi di curcuma e zenzero nonché i chiodi di garofano, la cannella e il famoso peperoncino, sempre abbondante nelle razioni di riso.
Il popolo indiano potenzia il sistema immunitario anche con esercizi di meditazione, yoga, preghiera, capaci di allontanare ansia e stress. Collegandomi a quanto detto, suggerisco degli accorgimenti che metto in atto quotidianamente, per fronteggiare le avversità psicologiche del momento.
– Per ridurre stress ed ansia è importante limitare l’esposizione esagerata alle informazioni che troviamo sui social network: è buona regola visionare gli aggiornamenti con moderazione solo e solamente dalle fonti ufficiali, quali il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore della Sanità e la Protezione Civile.
– È importante rispettare il ritmo sonno-veglia, in quanto ha una forte influenza sulla nostra lucidità mentale.
– Durante la giornata è molto consigliato ritagliarsi uno spazio di solitudine, in cui possiamo riflettere, meditare, pregare, leggere un libro e ascoltare la nostra musica preferita.
La socialità è una necessità innata dell’uomo, e, anche se isolati in casa, è importante mantenere le relazioni sociali, attraverso l’utilizzo di videochiamate che vanno preferite alle chiamate vocali, perché ci donano un maggior senso di vicinanza con i nostri cari.
A causa dell’emergenza e dell’isolamento possono verificarsi dei cambiamenti nelle funzioni cognitive e nelle emozioni, come ad esempio la mancanza di attenzione, di memoria, paura, tristezza. È davvero fondamentale, gestire le emozioni, accettandole senza giudicarsi.
Non dimentichiamoci dell’attività fisica, per i suoi indiscussi benefici, augurandoci quanto prima di svolgerla all’aperto, tutti insieme.