La pimpaIn un momento difficile causato dal Covid-19 in cui l’imperativo degli ultimi tempi è stato quello dello “stare in casa”, per gli adulti e ancora di più per i bambini la lunga “quarantena” si è tradotta in un forte disagio psicologico come raccontato anche dagli esperti del settore. Come alleviare allora ai più piccoli il peso delle lunghe giornate passate al chiuso? La soluzione potrebbe celarsi proprio nel rendere un gioco lo stare in casa. Stare in casa, dentro una casa! La Franco Cosimo Panini ripropone, in una nuova edizione, un prodotto particolarmente amato dai bambini, un grande libro illustrato della Pimpa di Altan, capace di trasformarsi magicamente in una casa in miniatura, con tanto di finestre e porte, e di rendere ancora più speciale un momento di condivisione fra genitori e figli.

Pimpa in casa

La simpatica Pimpa è, in questo speciale libro dimora, protagonista di una storia che la vede impegnata con gli amici di sempre, Armando su tutti, e che vede nella sua casa l’asse portante della narrazione. Ecco dunque la possibilità da parte dei grandi di rendere partecipi i bambini, attraverso la lettura di una storia particolarmente delicata e assolutamente adatta al momento attuale. Una storia che si fa ancora più immersiva vista la natura stessa di questo enorme libro che in pochi passaggi può trasformarsi in una casa completa per far giocare i bambini che possono liberamente abitarla ritrovandosi fisicamente insieme alla loro amata Pimpa e passare così delle ore felici.La pimpa nella sua casa

Il Gioco e la lettura 

Un unico prodotto pensato per il gioco e la lettura capace di restituire momenti di serenità e svago a quei bambini che negli ultimi mesi hanno vissuto e percepito la loro stessa casa come una sorta di “gabbia” e che grazie a questo libro-gioco possono tornare a considerare l’ambiente domestico come qualcosa di accogliente e sicuro, oltre che divertente e sereno. Ritrovare una sana dimensione familiare attraverso lo strumento del gioco e ancora prima della lettura sembra essere ad oggi la migliore strategia da mettere in atto affinché i bambini possano sentirsi meno “prigionieri” e a disagio con se stessi e l’ambiente domestico.