Pandemia: coi contagi da Covid-19 il processo di globalizzazione è compiuto, tuttavia la gestione del virus non è stata uguale per tutti i Paesi del mondo. Le restrizioni hanno visto “le donne assolute protagoniste: Penso ad Ursula von der Leyen, a Christine Lagarde e ad Angela Merkel – ha osservato Mariolina Sattanino a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus – la Germania è stato il Paese che ha reagito meglio alla pandemia. L’organizzazione dei tedeschi è stata leggendaria, già da gennaio avevano messo su ventimila posti letto in terapia intensiva, sono stati in grado di ospitare molti malati provenienti da altri Paesi dell’Unione Europea. Francia e Germania ci hanno aiutati, va detto, sono aspettiche non enfatizza nessuno.”

Tuttavia, il modello tedesco seppur efficiente non mette tutti d’accordo. “Il Ministro dell’Economia tedesco ha detto che ci voleva maggiore equilibrio tra tutela della salute e tutela dell’economia, anche lì ci sono dei problemi – ha aggiunto la Sattanino – l’Italia, invece, è stato il primo Paese ad essere colpito e siamo stati un modello che altri avrebbero fatto bene a seguire più celermente. Penso alla Gran Bretagna. Lo stesso Macron ha riconosciuto questo primato e questa veloce capacità di reazione. Nei Paesi latini il confinamento è stato obbligatorio e con sanzioni, mentre nei Paesi anglosassoni tutto questo non è accaduto perché c’è una maggiore disciplina, o comunque una maggiore fiducia da parte delle istituzioni e le libertà personali vengono valutate diversamente. Nulla è obbligatorio, ma comunque la gente sta a casa.”

Pandemia: il peggio ce lo siamo lasciati alle spalle, è necessario mantenere alta la guardia perché i contagi non aumentino. “Un aspetto che non ho trovato giusto è stata la limitazione della libertà e delle uscite tra le persone più anziane – si è congedata la giornalista Mariolina Sattanino – ero scandalizzata all’idea di dover far rimanere a casa le persone più anziane, sono solo le persone che muoiono di più, ma sono quelle che hanno più bisogno di uscire.”