L’avv. Ezio Bonanni (presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sul rischio Coronavirus per le persone esposte ad amianto

“Chi è stato più esposto all’amianto e ancora di più che ha una patologia derivante da questa esposizione, corre ancora di più il rischio della vita se contrae il Coronavirus. Queste persone dovrebbero essere maggiormente tutelate. Abbiamo lanciato una specifica richiesta di avere strutture sanitarie dedicate al Covid per evitare di infettare gli altri pazienti. Chi è stato esposto ad amianto, anche se non ha una patologia correlata, ha una situazione di debolezza. Su carenza delle istituzioni centrali, mentre i medici vanno al macello negli ospedali senza misure di sicurezza, abbiamo lanciato queste indicazioni purtroppo inascoltate al momento. Occorre una politica aggressiva contro il virus, non è sufficiente il gregge che sta a casa. Bisogna fare più tamponi, individuare gli infetti, salvaguardare i medici. La strage delle vittime dell’amianto che stanno cadendo come moscerini si stanno verificando soprattutto nelle regioni del nord, nel Lazio la situazione si sta affrontando meglio”.