Questo periodo di quarantena dovuto all’emergenza coronavirus è molto difficile per tutti ma in special modo per tutte quelle coppie che sono costrette a condividere poco spazio per tutto il giorno, a stare insieme  h24 magari con i figli intorno quando fino a poco tempo fa si era abituati a vedersi solo la sera. E allora come ci si deve comportare in questo periodo di convivenza forzata? Ci si ama ancora di più o ci si sbrana? A rispondere a questa domanda ci pensa lei la Dottoressa Serenella Salomoni psicologa psicoterapeuta sessuologa e terapista di coppia che è intervenuta ai microfoni di Arianna Caramanti.

La coppia in quarantena

“La mediazione è la parola chiave per tutte le coppie che si trovano a vivere insieme sotto lo stesso tetto questo periodo di emergenza.  Bisogna parlare molto, esporre all’altro le proprie incertezze e paure, quello che si vorrebbe o non vorrebbe fare. Litigare è molto importante e se una coppia litiga vuol dire che è una coppia viva ma anche in questo caso occorre utilizzare il giusto equilibrio e la propria intelligenza per capire di non andare oltre il semplice litigio, anche in questi casi non bisogna mai lasciarsi andare alle proprie pulsioni e all’esagerazione dovuta alla troppa impulsività, ci deve contenere e soprattutto cercare di risolvere il problema e quindi fare pace sempre prima di andare a dormire. In questo periodo infatti è importante mantenere anche ognuno i propri spazi e soprattutto cercare di gestire e quindi riempire le proprie giornate come se fossero dei giorni “normali”: pianificare i propri impegni ma anche cercare di fare delle cose che prima non si erano mai fatte perché magari non si aveva tempo a causa del lavoro: farle fare anche ai propri figli è importante, quindi cerchiamo di tenerli occupati con attività interessanti e nuove, lontane soprattutto dalla tecnologia con la quale sono abituati a convivere. Il piano sessuale poi non è da prendere sotto gamba: può capitare che molte coppie si spengano a causa della convivenza forzata per tante ore al giorno ed è una cosa molto grave. Bisogna cercare di tenere attivo l’eros, riscoprire lati nuovi del proprio partner anche sul piano sessuale e magari concedersi qualche attenzione in più che fino a poco tempo fa avevamo trascurato sempre per mancanza di tempo: il mio consiglio è quello di concedersi qualche massaggio, anche di notte dopo che si sono messi a dormire i propri figli perché tanto, se non si sta attualmente lavorando o se si lavora da casa, non dobbiamo per forza svegliarci molto presto la mattina: in tal modo anche le coppie più consolidate, quelle che sono insieme da tanti anni, riscopriranno una nuova complicità anche sotto le lenzuola!”