L’azienda Kappatau, che ha sede a Capena, alle porte di Roma, e opera nell’abbigliamento, ha deciso di fabbricare delle mascherine protettive in TNT per i propri concittadini. Le mascherine vengono  distribuite gratuitamente attraverso alcuni negozi al centro del paese. Igino Taù, titolare della Kappatau, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

L’iniziativa

“Dopo il primo decreto del governo abbiamo terminato gli ordini e abbiamo chiuso. Stavamo chiusi senza fare nulla e allora mi è venuta questa idea di fare le mascherine. Sono mascherine in tnt idrorepellenti, quindi non passa nessuna gocciolina, abbiamo fatto delle prove e abbiamo deciso di produrle. Solo stamattina ne abbiamo fatte 120, in tutto ne abbiamo realizzate 300, anche se ne servirebbero migliaia. Le stiamo distribuendo gratis ai nostri cittadini. Vediamo che una mascherina chirurgica da 50 centesimi ora viene fatta pagare anche 6-7 Euro e mi sembra una cosa assurda. Cerchiamo di dare una mano il più possibile alla comunità. Mi stanno chiamando delle aziende per produrle, proponendomi dei compensi ma ho rifiutato il compenso, le stiamo distribuendo alla gente comune. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i negozianti di Capena che le stanno distribuendo”.

Sul decreto Cura Italia

“Dovrei rientrarci, ma con questi 600 Euro che ci facciamo? Ci sono tutte le rate dei macchinari, le assicurazioni da pagare, le spese che corrono, le bollette. Se non c’è l’entrata non riesci a pagare gli impegni che hai preso. Le piccole medie-imprese sono le più colpite da questa emergenza. Mi auguro che finisca subito questa epidemia, che possiamo tornare a vivere e lavorare tranquilli e riparta l’economia. Ma realisticamente prima di 2-3 mesi difficilmente ripartirà qualcosa. Se una piccola impresa sta ferma 2-3 mesi salta tutto”.